Beyond Meat annuncia svalutazione “materiale”, nuovi segnali di crisi per il pioniere delle proteine alternative

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Nuovi venti contrari per Beyond Meat. L’azienda californiana delle proteine vegetali ha annunciato un’imminente svalutazione “materiale” su alcune delle proprie attività a lungo termine, secondo una comunicazione depositata presso la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense il 24 ottobre. Nel documento, la società precisa che, pur non potendo ancora quantificare l’entità dell’impatto, la svalutazione “non-cash” riguarda asset la cui redditività futura non è più ritenuta recuperabile secondo i test di impairment condotti in base al principio contabile ASC 360.

La notizia arriva a pochi giorni dai risultati ufficiali del terzo trimestre, attesi per il 4 novembre, e ha immediatamente pesato sul titolo in Borsa: le azioni Beyond Meat sono crollate del 23%, chiudendo a 2,18 dollari, dopo un breve rally legato alla chiusura di posizioni ribassiste. Il valore del titolo è comunque in calo di circa 42% da inizio anno, dopo aver toccato a ottobre quota inferiore a 1 dollaro – soglia che, se mantenuta, violerebbe le regole di quotazione Nasdaq.

La società prevede per il trimestre chiuso al 27 settembre ricavi preliminari attorno a 70 milioni di dollari, in linea con le stime precedenti ma in calo rispetto agli 81 milioni del 2024. Anche i margini lordi dovrebbero ridursi ulteriormente, attestandosi tra il 10 e l’11%, rispetto al 17,7% dello stesso periodo dell’anno scorso. Beyond Meat non ha mai registrato un utile netto dalla quotazione nel 2019. Nei primi sei mesi del 2025, le perdite hanno raggiunto 82,2 milioni di dollari, con volumi in calo in tutti i canali di vendita e in particolare nel retail statunitense.

Il gruppo ha inoltre completato l’uscita dal mercato cinese, annunciato nuovi tagli al personale e ottenuto un finanziamento da 100 milioni di dollari da Unprocessed Foods (Ahimsa Foundation). Per affrontare la crisi, in agosto è stato nominato John Boken di AlixPartners come consulente esterno con esperienza in ristrutturazioni aziendali. Secondo John Baumgartner, managing director di Mizuho Securities, “i fondamentali resteranno sotto pressione mentre il consumo di carne tradizionale si mantiene forte. In assenza di una ripresa delle vendite, Beyond Meat continuerà a bruciare cassa e a mancare di catalizzatori per il titolo”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento