CIA-Conad ha chiuso il 2024 con un fatturato alle casse di 3,12 miliardi di euro, in crescita dell’1,7% a rete corrente e del 2% su base omogenea, confermando un andamento superiore alla media del mercato in un contesto segnato da inflazione e consumi stagnanti. Il patrimonio netto supera i 911 milioni, mentre il valore aggiunto generato è pari a 165,8 milioni di euro, di cui il 43% destinato alla remunerazione dei soci imprenditori e il 19% ai dipendenti.
«I risultati ottenuti – ha dichiarato l’amministratore delegato Luca Panzavolta – confermano la solidità del nostro sistema e l’efficacia delle strategie adottate, anche in un mercato condizionato da forti incertezze. L’ottenimento della certificazione di genere è un passaggio cruciale nel nostro percorso di responsabilità sociale».
Con una rete di 257 punti vendita e 93 concept store, CIA-Conad impiega circa 12.000 persone, per l’80% con contratto a tempo indeterminato e con una forte presenza femminile (69%). I giovani under 30 sono quasi 2.100. Forte anche l’investimento in formazione: oltre 15.000 ore/uomo erogate nel 2024 e il lancio del progetto “Academy” per contrastare la carenza di personale qualificato.
Durante l’anno sono stati aperti sei nuovi negozi e completate cinque ristrutturazioni totali. A luglio è entrato in funzione il nuovo polo logistico di Martellago (VE), con una superficie di 40.000 mq per servire il Triveneto e parte della Lombardia.
Sul fronte ambientale, CIA-Conad conta oggi 63 punti vendita dotati di fotovoltaico e ha ridotto di 9 milioni il numero di volantini stampati. Importante anche il progetto “SiAmo”, che ha coinvolto 152 fornitori locali per un valore d’acquisto superiore ai 50 milioni di euro.
Infine, il sistema Conad Card ha superato i 190.000 utenti, per 553 milioni di euro spesi, mentre il prodotto a marchio Conad ha rappresentato il 39,6% delle vendite alle casse, una delle incidenze più alte a livello nazionale.



















