M&S rallenta nella crescita alimentare, pesa il cyberattacco di aprile

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Il comparto food di Marks & Spencer ha registrato un rallentamento nella crescita delle vendite, salite solo del 4,3% su base annua nelle 12 settimane fino al 12 luglio. Secondo NielsenIQ, il dato è in calo rispetto al +9,1% del mese precedente e al +10,8% del report ancora precedente. Il rallentamento riflette gli effetti del cyberattacco subito ad aprile, che ha avuto conseguenze operative significative.

A causa dell’attacco, M&S aveva sospeso gli ordini online per l’abbigliamento e messo offline diversi sistemi, causando minore disponibilità di prodotti alimentari e un aumento dei costi legati a scarti e logistica. Il gruppo ha stimato l’impatto dell’incidente in circa 300 milioni di sterline di utile operativo perso. Solo il 10 giugno, dopo 46 giorni, è ripresa la vendita online di abbigliamento, mentre il servizio di click and collect non è ancora tornato attivo.

Nonostante ciò, la quota di mercato alimentare di M&S è rimasta stabile al 3,6%. Nel frattempo, le vendite totali nei supermercati UK sono cresciute del 5,8% nelle ultime quattro settimane, trainate da eventi sportivi come Wimbledon e gli Europei femminili, e da tre ondate di calore.

Crescono le vendite di bibite (+21% in valore), gelati, dolci surgelati e frutta estiva: le fragole hanno totalizzato 132 milioni di sterline (+18,5%). Tuttavia, i consumatori restano prudenti: il numero medio di articoli acquistati per visita cala del 4%, ma i viaggi al supermercato aumentano del 5,6%. Prezzi, promozioni e fidelizzazione restano centrali nella sfida tra retailer.

M&S rallenta nella crescita alimentare

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento

M&S rallenta nella crescita alimentare