Strategia e conti in ripresa, Nestlé pronta a cedere brand negli integratori

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Nestlé ha chiuso il primo semestre del 2025 con una crescita organica delle vendite pari al 2,9%, superando di poco le attese degli analisti (2,8%) e aprendo a una possibile dismissione di marchi nel comparto delle vitamine. Il gruppo svizzero ha confermato le previsioni per l’anno in corso, puntando a un miglioramento della crescita organica e a un margine operativo sottostante pari o superiore al 16%.

Le vendite totali, tuttavia, sono calate dell’1,8%, attestandosi a 44,2 miliardi di franchi svizzeri (47,4 miliardi di euro), anche a causa dell’effetto cambio negativo (-4,7%) legato al rafforzamento del franco. I prezzi sono aumentati in media del 2,7% (oltre le stime del 2,5%), mentre i volumi hanno registrato una modesta crescita dello 0,2%, inferiore alle attese (0,4%).

Il CEO Laurent Freixe, in carica da un anno, ha dichiarato che l’azienda sta intervenendo sui segmenti meno performanti, con particolare attenzione ai marchi premium nel comparto Vitamine, Minerali e Integratori. Tra i brand coinvolti nel processo di revisione strategica figurano Nature’s Bounty, Osteo Bi-Flex, Puritan’s Pride e alcune linee a marchio del distributore negli Stati Uniti, che potrebbero essere cedute.

Il titolo Nestlé ha guadagnato circa il 4% dall’inizio dell’anno, ma resta indietro rispetto ai concorrenti Unilever e Danone. Di recente, è stato annunciato anche l’addio del presidente Paul Bulcke, a seguito di crescenti pressioni degli investitori sul modello di governance del gruppo.

Nestlé pronta a cedere brand negli integratori

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