Amazon riduce i negozi Fresh nel Regno Unito e rilancia le consegne rapide online

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Amazon rilancia la propria strategia grocery nel Regno Unito puntando con decisione sull’e-commerce. L’azienda ha annunciato un piano che prevede la chiusura di 14 negozi Amazon Fresh e la conversione di cinque punti vendita in insegne Whole Foods Market, rafforzando così la presenza del marchio premium nel mercato londinese.

Parallelamente, la multinazionale americana continua a investire per ampliare l’offerta online e migliorare la velocità delle consegne. Oggi oltre due milioni di prodotti alimentari e per la casa sono già disponibili tramite Amazon.co.uk, Amazon Fresh, Whole Foods e i partner Morrisons, Co-op, Iceland e Gopuff.

Grazie a queste collaborazioni, entro l’inizio del 2026 più dell’80% dei clienti Prime britannici avrà accesso ad almeno un partner grocery, con la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di consegna rapida.

Il segmento alimentare è diventato centrale: nel primo trimestre 2025 la categoria “everyday essentials” ha registrato una crescita quasi doppia rispetto al resto del business, rappresentando un terzo delle unità vendute.

Amazon prepara inoltre il lancio in UK della consegna in giornata di prodotti freschi e deperibili, già introdotta negli Stati Uniti: frutta, verdura, latticini, carne e surgelati entreranno così nello stesso carrello digitale di elettrodomestici ed elettronica.

L’azienda ha avviato una consultazione con i dipendenti dei Fresh store coinvolti, con l’obiettivo di offrire ricollocazioni interne. “Continuiamo a investire per dare ai clienti più scelta, convenienza e prezzi bassi”, ha spiegato John Boumphrey, Country Manager di Amazon UK.

Nel frattempo, la catena Whole Foods Market prosegue l’espansione: oltre alle cinque conversioni annunciate, è previsto un nuovo store a Londra entro fine 2026, portando il totale a 12 punti vendita nel Paese.

Queste mosse si inseriscono in un piano più ampio: Amazon investirà 40 miliardi di sterline nel Regno Unito nei prossimi tre anni, con la creazione di migliaia di posti di lavoro e nuovi centri logistici.

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