Per Foodlab 1.737 tonnellate di scarti recuperati e 89% di packaging riciclabile

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Foodlab, azienda parmense specializzata nella lavorazione di salmone affumicato e altri prodotti ittici, ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2024. Il documento evidenzia i passi compiuti verso una filiera più trasparente e a minore impatto ambientale, in un settore – quello del pesce lavorato – che negli ultimi anni ha dovuto affrontare crescenti richieste di responsabilità e certificazioni.

L’azienda dichiara di aver rafforzato la produzione di energia rinnovabile grazie al programma “Agrisolare”, avviato a fine 2024, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici e decarbonizzare i processi industriali. A ciò si aggiungono interventi di efficientamento e nuovi impianti fotovoltaici. Sul fronte delle risorse, Foodlab sottolinea di non utilizzare acqua potabile nei processi produttivi, grazie a un sistema chiuso che limita gli sprechi. Anche i trasporti sono stati rivisti, con partner selezionati per minor impatto ambientale.

Il 100% del salmone Sockeye lavorato proviene da pesca certificata MSC, mentre le certificazioni ASC sono state adottate per l’acquacoltura, con standard più restrittivi in tema di densità, alimentazione e benessere animale. “La qualità e la sicurezza alimentare dei nostri prodotti rimangono una priorità assoluta” afferma il CEO Gianpaolo Ghilardotti. “Nel 2023-2024 abbiamo mantenuto controlli elevati lungo tutta la filiera. Oggi lavoriamo con oltre 400 clienti, garantendo tracciabilità completa: quello che succede al pesce, succede sotto i nostri occhi”.

Sul packaging, l’89% dei materiali utilizzati risulta riciclabile. Nel 2024 è stato introdotto un pack in latta per il salmone, materiale riciclabile all’infinito e riutilizzabile. Sono in fase di test anche soluzioni paper-based per ridurre ulteriormente l’impatto.

In ottica circolare, nel biennio 2023-2024 Foodlab ha conferito 1.737 tonnellate di scarti (pelli e teste) a industrie di recupero, in particolare per il pet food. L’azienda lavora inoltre su progetti per valorizzare parti del pesce non utilizzate, come il muscolo bruno, ricco di Omega-3. Il Fondo Foodlab – F.lli Ghilardotti, attivo dal 2021, sostiene progetti sociali e sanitari sul territorio. A livello internazionale, l’azienda contribuisce a The Ocean Cleanup, impegnata nella rimozione dei rifiuti plastici dal mare.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento