Continua la scalata verso la sostenibilità del Pastificio Felicetti, che per il terzo anno consecutivo entra nella classifica Forbes delle 100 aziende più sostenibili d’Italia, premiato per la coerenza e la continuità dell’impegno ambientale. Il Bilancio di sostenibilità 2024, presentato nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, fotografa un’azienda che punta su energia verde, packaging responsabile ed economia circolare.
Il 28% degli imballaggi è oggi plastic free, in carta certificata Pefc, con un risparmio stimato di 84 tonnellate di CO₂e e un obiettivo di oltre il 30% entro il 2027. Sul fronte energetico, Felicetti ha completato il passaggio a energia elettrica 100% rinnovabile, riducendo del 4,3% l’uso di fonti fossili e del 2,41% l’intensità energetica.
Nel 2025 è stato siglato un accordo con Bioenergia Fiemme per sostituire l’energia termica da metano con calore generato da cippato locale, che permetterà di evitare ogni anno 590.000 m³ di metano e 1.152 tonnellate di CO₂e, rendendo così anche il calore completamente rinnovabile.
L’89% degli imballaggi e componenti secondari è già riutilizzato o riciclato, mentre l’impiego di cartone riciclato ha raggiunto 1.611 tonnellate (+17% sul 2023). Tutti gli scarti produttivi vengono recuperati, con zero rifiuti in discarica, e i residui di trafilatura saranno presto destinati al biodigestore di Predazzo per produrre biogas e fertilizzante agricolo.
“Le svolte efficaci si costruiscono con coerenza e continuità – ha commentato l’ad Riccardo Felicetti – giorno dopo giorno, in armonia con persone, comunità e ambiente”. Un principio che guida da oltre un secolo il pastificio di alta quota, unico in Europa a operare sopra i 1.000 metri, dove l’acqua di sorgente e l’aria delle Dolomiti continuano a plasmare la sua identità produttiva.