Unilever chiude il terzo trimestre con una crescita organica delle vendite del 3,9% (4,0% escludendo il comparto Ice Cream), sostenuta da un mix positivo di +1,5% nei volumi e +2,4% nei prezzi. Le Power Brands, che rappresentano il 78% del fatturato, registrano una crescita del 4,4%, confermando il ruolo trainante dei marchi chiave come Dove, Vaseline, Hellmann’s, Domestos e Magnum.
Il fatturato trimestrale si attesta a 14,7 miliardi di euro, in calo del 3,5% per effetto del cambio (-6,1%) e di dismissioni nette (-1%). Nei mercati sviluppati, che pesano per il 44% del giro d’affari, la crescita è stata del 3,7%, mentre nei mercati emergenti (56%) il progresso è stato del 4,1%, con un deciso ritorno alla crescita in Indonesia (+12,7%) e segnali positivi dalla Cina. Il CEO Fernando Fernandez ha sottolineato che “la crescita è stata ampia in tutti i Business Group e guidata dalle Power Brands. Stiamo plasmando un portafoglio costruito per il futuro, con più Beauty, Wellbeing e Personal Care, e un focus su Stati Uniti e India”.
Il comparto Beauty & Wellbeing è cresciuto del 5,1%, spinto da marchi come Dove Hair, Nutrafol e Liquid I.V.; Personal Care ha segnato +4,1%; Home Care +3,1% e Foods +3,4%, con ottime performance di Hellmann’s. Anche il business Ice Cream è cresciuto del 3,7%, grazie al buon andamento di Cornetto e Ben & Jerry’s. Confermata la previsione di crescita annua tra il 3% e il 5%, con margini operativi attesi in miglioramento: almeno 18,5% nel secondo semestre (19,5% escludendo Ice Cream).
Prosegue il piano di separazione del comparto gelati, che darà vita a The Magnum Ice Cream Company (TMICC), la cui scissione sarà completata entro fine 2025. Gli azionisti Unilever riceveranno una azione TMICC ogni cinque azioni Unilever. Il gruppo prevede inoltre una riduzione del capitale azionario per mantenere la comparabilità dei principali indicatori post-demerger. Il dividendo trimestrale resta stabile a €0,4528, in aumento del 3% rispetto al 2024. Secondo Fernandez infine “la semplificazione del portafoglio e la focalizzazione su categorie ad alto margine posizionano Unilever per una crescita più snella, redditizia e orientata al futuro”.



















