Valsoia chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi di vendita pari a 90,9 milioni di euro, in lieve crescita dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, confermando la solidità economica e finanziaria del gruppo e una posizione finanziaria netta positiva per 20,7 milioni. Il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi ha commentato: “Il 2025 ha visto una tenuta dei ricavi e buone performance all’estero, in particolare nei Paesi del Nord Europa, Baltici, Scandinavi e in Spagna”.
Il trimestre concluso a settembre ha risentito del rallentamento dei consumi nel largo consumo confezionato, ma le principali linee a marchio Valsoia hanno registrato risultati in controtendenza. Spiccano il gelato vegetale Valsoia, che rafforza la propria leadership con una quota del 77,7% del mercato (fonte NielsenIQ), la crema alla nocciola Valsoia Zero, la piadina Loriana e il dolcificante Diete.Tic, tutte in crescita. La società ha incrementato gli investimenti in comunicazione e innovazione, con impatti positivi sulle quote di mercato, e ha proseguito la crescita internazionale organica, sostenuta da un ampliamento della distribuzione e da maggiori investimenti marketing nei mercati diretti.
Sul fronte dei costi, l’azienda ha segnalato aumenti significativi per cacao e frutta, che hanno comportato la revisione delle politiche commerciali per preservare margini e competitività. Proseguono i lavori di ampliamento dello stabilimento di Serravalle Sesia, ormai in fase di completamento, destinato a migliorare capacità, efficienza e sostenibilità produttiva. Nel mese di ottobre le vendite hanno registrato un temporaneo rallentamento, in particolare per la linea Santa Rosa, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e delle negoziazioni con la distribuzione. Valsoia ha comunque confermato tutti gli investimenti promozionali e di comunicazione per l’ultimo trimestre dell’anno. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il Regolamento attuativo del Piano Stock Option 2025-2028, individuando i relativi beneficiari.
