Whisky e clima: Diageo guida la rinascita delle torbiere scozzesi con un maxi progetto ambientale

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Diageo, produttore di marchi iconici come Johnnie Walker, Lagavulin e The Singleton, ha annunciato un investimento fino a 5 milioni di sterline in cinque anni per il recupero di 3.000 ettari di torbiere degradate in Scozia. Il programma, realizzato in collaborazione con Caledonian Climate e Wetlands International, mira a migliorare la gestione idrica, aumentare lo stoccaggio di carbonio e rafforzare la biodiversità in alcuni dei paesaggi più fragili del Paese.

Le torbiere, oltre a essere essenziali per la produzione del tipico aroma affumicato di molti Scotch whisky, rappresentano un serbatoio naturale di carbonio e una risorsa chiave per la qualità e la gestione dell’acqua. Tuttavia, molte di esse risultano oggi compromesse, contribuendo alle emissioni di CO₂ e al deterioramento degli ecosistemi locali. Con questo piano di azione collettiva, Diageo punta a invertire la tendenza, proteggendo le risorse naturali su cui si fonda l’industria del whisky.

Parallelamente al progetto di restauro, l’azienda sta lavorando per ottimizzare l’uso della torba nei processi produttivi, grazie a innovazioni nei maltifici che hanno già consentito una riduzione del 5% del consumo di torba per tonnellata d’orzo maltato. Diageo sta inoltre esplorando soluzioni per il riutilizzo dei fumi di torba e per l’impiego di materiali sostitutivi provenienti da altri settori.

“Ripristinare e proteggere le torbiere scozzesi è essenziale per contrastare i cambiamenti climatici, tutelare la biodiversità e garantire la sostenibilità della nostra principale risorsa, l’acqua” ha dichiarato Ewan Andrew, presidente Global Supply e Chief Sustainability Officer di Diageo. “Attraverso azioni collettive e innovazioni a lungo termine, restituiremo alla natura più torba di quanta ne utilizziamo, preservando al contempo l’autenticità del whisky scozzese”.

Il progetto sarà gestito da Caledonian Climate e coinvolgerà esperti scientifici, comunità locali, ONG e proprietari terrieri per assicurare le migliori pratiche di recupero e monitoraggio. Gli impatti verranno misurati su carbonio, acqua e biodiversità, con il supporto tecnico di Wetlands International.

“L’approccio collaborativo di Diageo è un modello per l’intero settore”, ha commentato Freddie Ingleby, Managing Director di Caledonian Climate. “Questo investimento accelererà il ripristino su larga scala delle torbiere scozzesi, rafforzando la resilienza climatica e la rinascita della natura”.

L’iniziativa, che prevede anche sinergie con il Peatland Action Fund del governo scozzese e progetti cofinanziati da altri produttori, comprenderà interventi su aree iconiche come la riserva naturale di Oa sull’isola di Islay, in collaborazione con la RSPB.

Secondo Coenraad Krijger, CEO di Wetlands International, “le torbiere sane sono campioni climatici straordinari: catturano carbonio, gestiscono l’acqua e sostengono la vita. Questa collaborazione rappresenta un esempio concreto di come il settore privato possa contribuire al ripristino degli ecosistemi, con benefici per le persone, la natura e il clima”.

Diageo guida la rinascita delle torbiere scozzesi

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