TiNDLE Foods cambia rotta: cede il business USA e punta tutto sull’Europa e sul private label

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

TiNDLE Foods riorienta la propria strategia globale e, a partire dal 2026, concentrerà tutte le attività sul mercato europeo. La food tech specializzata in alternative vegetali alla carne ha annunciato la vendita delle operazioni negli Stati Uniti, segnando una scelta netta verso i territori che oggi mostrano maggiore redditività e potenzialità di crescita. Il ridimensionamento oltreoceano arriva dopo un periodo di espansione negli USA, culminato con il lancio del TiNDLE Gourmet Chicken in alcune location selezionate. Tuttavia, secondo la società, l’evoluzione della domanda e la struttura competitiva hanno reso l’Europa un ambiente più favorevole per la categoria plant-based.

Timo Recker, CEO e fondatore, ha spiegato che il mercato delle alternative vegetali “è fortemente guidato dal prezzo”, con un peso crescente del private label nei principali retailer europei. Un contesto che, secondo il manager, “si sposa perfettamente con il DNA di TiNDLE, costruito su Clean Label, know-how industriale e flessibilità produttiva”. Il riposizionamento di TiNDLE si inserisce in un trend più ampio del settore: diversi grandi player hanno già ridotto la presenza in mercati meno profittevoli per rafforzarsi nelle aree chiave. Beyond Meat ha sospeso le operazioni in Cina per concentrarsi su Europa e Nord America, mentre Oatly ha rallentato la produzione nel Paese asiatico. Un movimento che conferma come l’Europa, pur matura, resti il polo più interessante per volumi, stabilità normativa e penetrazione dei prodotti veg.

Retailer e operatori foodservice europei stanno infatti cercando soluzioni plant-based più accessibili e sostenibili, con un ruolo sempre più centrale per le private label. Ed è proprio su questo segmento che TiNDLE intende costruire la propria prossima fase di crescita. Il 2026 vedrà quindi un rafforzamento infrastrutturale del gruppo in Europa: investimenti produttivi, ampliamento delle capacità R&D e sviluppo di ricette tailor-made per i partner retailer. La guida tecnico-scientifica rimarrà nelle mani di John Seegers, CTO dell’azienda.

Recker, già fondatore di LikeMeat poi ceduta al Livekindly Collective nel 2020, punta ora a consolidare TiNDLE come riferimento europeo per il plant-based di nuova generazione. L’obiettivo: diventare uno dei principali fornitori di prodotti a marchio del distributore, con un modello più snello, scalabile e vicino alle esigenze dei retailer. Una mossa che conferma la fase di selezione naturale in corso nel settore: meno dispersione geografica, più focus sui mercati strategici e un’accelerazione sui formati ad alto rapporto qualità-prezzo. TiNDLE scommette sull’Europa. E la partita del plant-based, sempre più, si giocherà qui.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento