Co-op riaccende la guerra dei prezzi in UK con un piano da un miliardo

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Co-op apre una nuova fase della guerra dei prezzi nel retail britannico con un piano da un miliardo di sterline per sostenere famiglie, imprese e high street nel 2026. L’annuncio arriva dopo l’Autumn Budget, che ha introdotto la riforma delle business rates a lungo attesa dai retailer locali. Il gruppo cooperativo ha accolto la misura come un cambio di passo necessario per ridare stabilità al settore.

Il programma “Back Britain” punta a rispondere alla persistente pressione sui budget familiari e alla crescente polarizzazione dei consumi attraverso tagli prezzi, investimenti nelle filiere nazionali e interventi mirati sul territorio. Per Co-op, che opera su un modello mutualistico e non orientato ai dividendi, la competizione sul prezzo non è solo un tema commerciale, ma parte della propria missione sociale.

Il cuore della strategia è costituito da uno dei più vasti programmi di riduzione dei prezzi mai attivati dal gruppo: oltre 1.000 prodotti vedranno un ribasso nei 2.300 punti vendita e online. L’iniziativa, estesa anche ai non soci, posiziona Co-op come attore protagonista nella guerra dei prezzi della distribuzione UK, affiancando retailer che negli ultimi mesi hanno inasprito la competizione per intercettare la domanda più sensibile al costo della spesa.

La riduzione dei prezzi si concentra sulle categorie chiave della filiera agroalimentare britannica: proteine, lattiero-caseari, prodotti orticoli e ingredienti utilizzati nei meal deal, che Co-op rivendica come il più economico “British Meal Deal” sul mercato. L’obiettivo è intercettare i 15 milioni di transazioni settimanali della rete convenience, fornendo un alleggerimento immediato ai budget delle famiglie.

Sul fronte della filiera, Co-op conferma investimenti superiori a £700 milioni l’anno verso agricoltori e fornitori nazionali, mantenendo la promessa del 100% British per carne, uova, latte e prodotti simbolo come patate e carote. Oltre £580 milioni saranno destinati ai fornitori GNFR, mentre Co-op Power gestirà oltre £6,4 milioni in energia low-carbon per imprese e organizzazioni UK.

Parallelamente, il gruppo procede con un piano di circa 100 interventi sulla rete commerciale, inclusi nuovi store, refit e format sostenibili “showcase”. Rimane centrale anche l’impegno sulla sicurezza, con £38 milioni all’anno per contrastare il retail crime e rafforzare la collaborazione con le forze dell’ordine.

Per la CEO Shirine Khoury-Haq, “essere parte della guerra dei prezzi non significa impoverire la filiera, ma difendere consumatori e comunità”. Con questo piano, Co-op consolida il proprio ruolo come uno dei principali operatori di prossimità impegnati nella ripresa dell’economia britannica.

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