Conserve Italia imprime una nuova spinta alla propria strategia di transizione ecologica fissando obiettivi ambientali ambiziosi per il triennio 2025-27. Il Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena mira a ridurre di 39.045 tonnellate le proprie emissioni di CO₂ e a portare al 42% la quota di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili entro fine 2027, rispetto all’attuale 30%. Si tratta di un salto significativo che rafforza l’integrazione tra innovazione industriale, tutela dell’ambiente e valorizzazione della filiera agricola italiana.
Le nuove metriche ambientali proseguono un percorso consolidato: tra il 2019 e il 2024, infatti, Conserve Italia ha già ridotto le emissioni di oltre 54.500 tonnellate grazie a interventi sul packaging, sul trasporto e sull’efficientamento degli impianti. Con il nuovo piano, il Gruppo conta di raggiungere 93.500 tonnellate di CO₂ risparmiate in nove anni, un beneficio paragonabile all’assorbimento annuale generato da una città di 17.000 abitanti.
“La sostenibilità deve essere una leva di crescita per l’intera filiera cooperativa” sottolinea il presidente Maurizio Gardini, ricordando come il percorso sia iniziato vent’anni fa con il primo Report di Sostenibilità. Gli interventi programmati per i prossimi tre anni si concentrano su cinque assi prioritari: packaging più leggero e riciclato, riduzione del film estensibile nel confezionamento, investimenti energetici e rinnovabili, incremento del trasporto intermodale e adozione di slip sheet per ridurre materiali e ottimizzare i carichi.
A supporto delle misure, è stato attivato un Piano investimenti da oltre 86 milioni di euro destinato ai sette principali stabilimenti italiani per ammodernamento tecnologico, digitalizzazione, automazione ed efficienza energetica. “Stiamo traghettando l’azienda verso un modello produttivo a basse emissioni e ad alta efficienza” afferma il direttore generale Pier Paolo Rosetti, evidenziando come innovazione e sostenibilità rappresentino un binomio strategico per la competitività della filiera agricola e dell’industria agroalimentare italiana.
Conserve Italia, che associa oltre 14.000 produttori in 35 cooperative e trasforma ogni anno circa 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali, chiude l’esercizio 2024-25 con un fatturato di 1,15 miliardi di euro e con un organico di circa 3.000 addetti. Tra i marchi storici controllati figurano Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.



















