Anheuser-Busch InBev accelera sulla strategia di diversificazione e annuncia l’acquisizione dell’85% di BeatBox, marchio statunitense del ready-to-drink, per un valore di circa 490 milioni di dollari. L’operazione, soggetta alle consuete autorizzazioni regolatorie, dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2026 e prevede una formula di valutazione che dà ad AB InBev la possibilità di salire al 100% entro cinque anni.
Con questa mossa il gigante della birra rafforza il proprio portafoglio “Beyond Beer”, area in cui negli ultimi anni ha investito per intercettare consumatori alla ricerca di nuove esperienze beverage. BeatBox si unirà così a brand come Cutwater Spirits, NÜTRL Vodka Seltzer e Phorm Energy, ampliando l’offerta nei segmenti a maggiore crescita.
Brendan Whitworth, CEO di Anheuser-Busch, sottolinea come la cultura aziendale del marchio acquisito rappresenti un tassello strategico: la capacità del team BeatBox di innovare rapidamente e creare un forte legame con la propria community viene vista come perfettamente complementare alle competenze industriali e commerciali del gruppo. Whitworth parla di un “playbook consolidato” che AB InBev intende mettere a disposizione del brand per accelerarne l’evoluzione.
Fondato nel 2011, BeatBox si è fatto strada nel mercato RTD grazie a un posizionamento giovane e altamente digitale. Il co-fondatore e CEO Justin Fenchel riconosce come questo accordo rappresenti un passaggio naturale dopo anni di collaborazione con Anheuser-Busch e vede nella partnership l’opportunità di consolidare la crescita costruita nel tempo.
Per AB InBev, l’operazione conferma una strategia chiara: presidiare i segmenti a più alto potenziale e rafforzare la presenza nei consumi fuori dalla birra tradizionale, facendo leva su investimenti mirati e sulla capacità di scalare brand emergenti. Il 2026 potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo per BeatBox, che ora si prepara a entrare nell’ecosistema del leader mondiale del beverage.
