Associated British Foods (ABF) ha diffuso l’aggiornamento sul secondo semestre dell’esercizio che si chiuderà il 13 settembre 2025. Il CEO George Weston ha sottolineato i buoni risultati in un contesto ancora caratterizzato da cautela dei consumatori, incertezze geopolitiche e inflazione. Primark, il principale brand retail del gruppo, ha registrato vendite in crescita dell’1% nel semestre, con un andamento positivo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, mentre più debole è stato il mercato europeo continentale. Negli USA le vendite hanno segnato un +23%, sostenute da nuove aperture, inclusa la prima in Tennessee.
In UK e Irlanda la quota di mercato è salita dal 6,6% al 6,8%, con particolare spinta dal womenswear e dal servizio di Click & Collect ormai attivo in tutti i 187 store britannici. Al contrario, Francia e Italia hanno segnato un calo del 4% nel semestre. A livello di portafoglio, ABF ha inaugurato 15 nuovi punti vendita, tra cui 4 negli Stati Uniti, 3 in Spagna e 2 nel Regno Unito, e completato 22 refit. Per il 2026 sono in arrivo i primi store in Medio Oriente, a partire dal Kuwait e Dubai.
Nel segmento Grocery, vendite stabili: Twinings e Ovaltine hanno sostenuto i ricavi, mentre Allied Bakeries ha chiuso in perdita. È stata annunciata l’acquisizione di Hovis, operazione che dovrebbe garantire sinergie e rafforzare la sostenibilità economica del business panificati. Il comparto Ingredients ha confermato una buona redditività, grazie soprattutto ad AB Mauri e agli enzimi di ABFI. Più complessa la situazione dello zucchero: il gruppo ha deciso la chiusura del sito bioetanolo Vivergo e la ristrutturazione della filiera spagnola, con costi straordinari stimati in 200 milioni di sterline.
Nel settore agricolo, vendite in lieve crescita (+1%), ma utili in forte calo per via delle condizioni climatiche avverse che hanno pesato sulla joint venture Frontier. Il gruppo pubblicherà i risultati completi dell’esercizio il prossimo 4 novembre 2025.