Il piano per mantenere sede e controllo di Uvesco nei Paesi Baschi prende forma. L’amministratore delegato Ángel Jareño, insieme ad altri cinque dirigenti del gruppo, ha presentato un’offerta di acquisto per il 70% del capitale oggi detenuto dal fondo francese PAI Partners, per un valore stimato di oltre 700 milioni di euro. L’operazione mira a garantire il radicamento territoriale del gruppo proprietario delle insegne BM Supermercados e Súper Amara, salvaguardando i più di 7.000 posti di lavoro.
Secondo quanto riportato da El Diario Vasco, il management ha già ottenuto l’appoggio di importanti attori finanziari locali. Tra questi Kutxabank, che parteciperà attraverso il nuovo veicolo d’investimento Indar, creato per sostenere imprese strategiche basche; il fondo Stellum Food & Tech della Fondazione Artizarra, già presente nell’azionariato; la società di venture capital Inveready, con sede a Donostia-San Sebastián; e Orza, collegata ai fondi pensione baschi Geroa ed Elkarkidetza. Potrebbero inoltre aderire piccoli azionisti storici che conservarono quote dopo l’ingresso di PAI nel 2022.
Fonti vicine al dossier riferiscono che il team direttivo avrebbe già chiuso la propria quota di finanziamento tramite fondi di debito, mentre gli altri partner stanno negoziando i dettagli della loro partecipazione e le clausole finanziarie definitive.
L’iniziativa arriva dopo la sospensione ufficiale dei colloqui tra PAI Partners e Carrefour, che puntava a rilevare la maggioranza del gruppo. Il colosso francese, interessato a circa 330 supermercati e centri logistici, aveva visto sfumare l’accordo lo scorso ottobre per divergenze economiche.
La proposta guidata da Jareño rappresenta così l’evoluzione della controfferta basca anticipata da Distribución Actualidad, oggi trasformata in un progetto strutturato con basi finanziarie solide. Il dossier è ora in fase di finalizzazione: l’offerta dovrà essere formalmente presentata a PAI Partners e sottoposta all’autorizzazione della Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (CNMC). Con questo passo, Uvesco punta a riaffermare la propria autonomia industriale e territoriale, consolidando un modello di distribuzione profondamente legato al tessuto economico e sociale dei Paesi Baschi.

















