Il gruppo statunitense Albertsons mira a far crescere le vendite dei prodotti a marchio proprio fino al 30% del totale, rafforzando la strategia orientata a convenienza e fidelizzazione in un contesto di consumi sempre più attenti al prezzo.
Durante la presentazione dei risultati trimestrali, la CEO Susan Morris ha evidenziato la crescita a volume del portafoglio private label, sostenuta dal lancio di nuove referenze “che offrono un valore eccezionale ai nostri clienti”.
Attualmente, la penetrazione del marchio proprio si attesta intorno al 25%, con l’obiettivo di aumentarla grazie a programmi di loyalty potenziati, promozioni personalizzate e politiche di prezzo competitive. In alcuni mercati, l’azienda ha inoltre ridotto i prezzi per aiutare i clienti a contenere la spesa.
Secondo Morris, queste iniziative stanno rafforzando l’engagement dei clienti e migliorando i margini attraverso un mix di prodotto più efficiente. “Accrescendo visibilità e attrattiva dei nostri marchi propri, possiamo generare una crescita significativa e consolidare la redditività di lungo periodo,” ha affermato.
Albertsons rileva anche un cambio nei comportamenti d’acquisto, con maggior uso di coupon, liste più brevi e una crescente attenzione verso prodotti freschi e salutari, come carni e ortofrutta, segmenti ad alta marginalità per il gruppo.