Alliance Group a rischio insolvenza se non passerà l’offerta di Dawn Meats

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Alliance Group, la storica cooperativa neozelandese delle carni, ha avvertito i propri 4.300 soci che un rifiuto dell’offerta di Dawn Meats potrebbe aprire la strada all’insolvenza. Il gruppo irlandese, che opera anche nel Regno Unito con il marchio Dunbia, ha messo sul piatto 250 milioni di dollari neozelandesi (146,3 milioni di dollari USA) per acquisire una quota del 65%.

Il 18 settembre il presidente Mark Wynne ha sollecitato gli azionisti ad approvare l’accordo, ribadendo che “il consiglio di amministrazione lo raccomanda all’unanimità”. La votazione è fissata per il 20 ottobre, sulla base di un documento informativo che include anche il parere dell’advisor indipendente Northington Partners, secondo cui l’offerta è “la migliore e l’unica” in grado di rispondere ai bisogni strategici e finanziari della cooperativa.

Alliance ha registrato nel 2024 ricavi per 1,8 miliardi di dollari neozelandesi, ma una perdita netta di 95,8 milioni. Secondo Wynne, le riforme degli ultimi due anni hanno reso l’azienda “più snella e più forte”, ma resta necessario ricapitalizzare il bilancio.

Il piano prevede di destinare 200 milioni alla riduzione del capitale circolante e fino a 40 milioni come distribuzione ai soci, in base alla disponibilità di bestiame. L’offerta valuta le azioni della cooperativa tra 1,05 e 1,31 dollari neozelandesi, con un premio fino al 93% rispetto alle stime interne.

Se la proposta non passerà, il consiglio ha avvertito che resterebbero solo opzioni drastiche: vendita di asset, chiusura di stabilimenti, richiesta di nuovi capitali ai soci o, nel peggiore dei casi, un percorso guidato dalle banche verso l’insolvenza.

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