Amazon ha annunciato un nuovo, importante piano di riduzione del personale che interesserà circa 14.000 posizioni a livello globale nel comparto corporate. La decisione, confermata il 28 ottobre, rientra in una più ampia riorganizzazione delle risorse interne, dopo settimane di indiscrezioni che parlavano di tagli fino a 30.000 posti.
In una nota ai dipendenti, Beth Galetti, vicepresidente senior del gruppo, ha spiegato che l’obiettivo è “spostare le risorse verso le nostre scommesse più strategiche e ciò che conta di più per i clienti, oggi e in futuro”. La manager ha inoltre sottolineato come l’intelligenza artificiale rappresenti “la tecnologia più trasformativa dai tempi di Internet”, consentendo di innovare con maggiore rapidità e riducendo la necessità di ruoli intermedi.
“Dobbiamo essere più snelli, con meno livelli e maggiore responsabilità individuale”, ha aggiunto Galetti, precisando che Amazon offrirà ai lavoratori coinvolti 90 giorni per cercare un nuovo impiego interno, con priorità di selezione per i candidati già presenti in azienda.
Il gruppo non ha ancora chiarito se i tagli interesseranno anche il personale nel Regno Unito. La notizia segue le parole del CEO Andy Jassy, che nei mesi scorsi aveva avvertito che l’adozione accelerata dell’AI e della robotica avrebbe inevitabilmente comportato una revisione dell’organico. In luglio era emerso che, per la prima volta, i robot nei magazzini Amazon avrebbero superato il numero dei dipendenti umani, segno del crescente peso dell’automazione nelle strategie del colosso di Seattle.

















