Back to Starbucks: il piano di Niccol comincia a dare frutti, utile in calo ma ricavi in ripresa

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Starbucks Corporation ha chiuso il quarto trimestre fiscale con ricavi netti in aumento del 5%, a 9,6 miliardi di dollari, segnando un’inversione di tendenza dopo sette trimestri consecutivi di calo. Le vendite comparabili globali sono cresciute dell’1%, grazie soprattutto alla spinta dei mercati internazionali, che hanno registrato un +3%, mentre negli Stati Uniti la crescita è rimasta stabile.

Nel mercato nordamericano, il ticket medio è aumentato dell’1%, ma le transazioni sono diminuite nella stessa misura. In ambito internazionale le vendite sono salite del 3%, trainate da un incremento del 6% delle visite, parzialmente compensato da un calo del 3% nel valore medio dello scontrino. In Cina, mercato chiave per il gruppo, le vendite comparabili sono cresciute del 2%.

Il margine operativo GAAP del trimestre è sceso al 2,9%, penalizzato dai costi di ristrutturazione e dagli investimenti legati alla strategia “Back to Starbucks”, che prevede anche la chiusura di oltre 600 punti vendita per riallineare la rete e migliorare la produttività. L’utile per azione GAAP si è attestato a 0,12 dollari, in flessione dell’85% rispetto all’anno precedente, mentre quello non-GAAP è stato di 0,52 dollari (-35%).

Sull’intero esercizio 2025, i ricavi consolidati sono aumentati del 3%, raggiungendo 37,2 miliardi di dollari, ma le vendite comparabili globali risultano ancora in calo dell’1%. Il margine operativo annuo è sceso al 7,9% (9,9% non-GAAP), con un utile per azione GAAP di 1,63 dollari (-51%) e non-GAAP di 2,13 dollari (-36%).

Il nostro piano di rilancio sta prendendo forma” ha dichiarato il CEO Brian Niccol. “Siamo tornati a crescere e costruiamo slancio per riportare Starbucks alla sua leadership globale”. La CFO Cathy Smith ha aggiunto: “È un percorso pluriennale. Ci concentriamo su crescita dei ricavi, controllo dei costi e creazione di valore sostenibile per gli azionisti”.

La strategia “Back to Starbucks”, avviata nel 2024, mira a rilanciare il brand attraverso l’efficienza operativa, l’innovazione dei menu, l’espansione digitale e il rafforzamento dei mercati emergenti. Dopo un anno di transizione, il gruppo guarda al 2026 come all’anno della conferma, in cui il ritorno alla crescita dovrà tradursi in un recupero stabile di redditività.

Starbucks Corporation ha chiuso il quarto trimestre fiscale con ricavi netti in aumento

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento

Starbucks Corporation ha chiuso il quarto trimestre fiscale con ricavi netti in aumento