Beamy, il brand plant-based di MartinoRossi dedicato alle alternative vegetali pronte, introduce due nuove linee pensate per accelerare la crescita del segmento convenience: i preparati per medaglioni e i primi sughi vegetali pronti all’uso. L’obiettivo è chiaro: proporre soluzioni semplici, versatili e adatte a un consumatore sempre più orientato al vegetale, senza rinunciare al gusto.
La nuova linea di medaglioni – disponibile nelle varianti barbabietola, spinaci e carote, pomodori e olive – risponde alla crescente domanda di meal solution rapide da preparare in casa. I mix, basati su legumi e proteine vegetali MartinoRossi, richiedono solo acqua e olio per essere modellati e cotti in padella, forno o friggitrice ad aria, mantenendo una lista ingredienti corta e completamente clean label.
Accanto ai medaglioni, Beamy introduce i suoi primi Sughi Vegetali, segnando il debutto del brand nella categoria dei ready-to-heat. Le due ricette – ragù vegetale e cacio e pepe vegetale – nascono per intercettare un target che privilegia praticità e qualità nutrizionale. Entrambi i sughi sono gluten free, senza soia né ingredienti OGM, e puntano a portare in dispensa una soluzione plant-based immediata, adatta tanto al consumo quotidiano quanto al food prep da tenere sempre pronta.
L’ampliamento della gamma consolida la strategia di Beamy: rendere l’alimentazione vegetale accessibile e adatta a un pubblico trasversale, dai flexitariani ai consumatori vegani, fino a chi desidera integrare proteine vegetali e fibre nella dieta. Un portafoglio che già comprende mix secchi per burger, polpette, ragù, sostituti dell’uovo e purè proteico, tutti caratterizzati da ingredienti semplici, shelf life estesa e modalità di preparazione rapide.
Alla base di ogni prodotto c’è la competenza industriale di MartinoRossi SpA, player di riferimento internazionale nel mondo delle farine, granelle e ingredienti funzionali allergen-free. L’azienda, oggi attiva anche nel retail con i brand Beamy, Goodly, Mr. Beans e Mais Corvino, continua a investire in ricerca applicata, filiere controllate e clean label come elementi chiave per lo sviluppo del plant-based di nuova generazione.



















