Dopo mesi di silenzio, la complessa operazione di acquisizione dei punti vendita Colruyt da parte di Intermarché ed E.Leclerc entra finalmente nella fase operativa. Le prime autorizzazioni dell’Autorité de la Concurrence francese sono attese nelle prossime settimane, aprendo la strada alla trasformazione dei negozi e ai cambi d’insegna previsti per il primo trimestre 2026.
L’operazione, annunciata tra giugno e luglio, rappresenta uno dei passaggi più rilevanti nel ridisegno della distribuzione francese degli ultimi anni. In totale, 93 supermercati del gruppo belga Colruyt passeranno sotto nuove insegne: 81 a Intermarché e 12 a E.Leclerc. Si tratta di punti vendita distribuiti soprattutto nelle regioni dell’Est e del Centro della Francia, aree dove Intermarché mira a rafforzare la propria copertura territoriale e la prossimità ai consumatori.
Per E.Leclerc, l’acquisizione di una dozzina di negozi rappresenta invece un’operazione mirata, utile a consolidare la presenza in bacini locali ad alto potenziale e a integrare rapidamente formati di media dimensione in rete. Entrambi i gruppi prevedono un piano di rebranding rapido, con l’obiettivo di completare le trasformazioni entro marzo 2026.
Le autorità stanno concedendo le autorizzazioni “caso per caso”, tenendo conto delle specificità dei mercati locali e dei possibili effetti sulla concorrenza. Nel frattempo, Colruyt France prosegue la dismissione delle sue attività nel Paese, chiudendo un capitolo aperto oltre vent’anni fa nel settore dei supermercati a basso prezzo.
Con questa doppia operazione, Intermarché ed E.Leclerc consolidano ulteriormente la loro leadership nazionale, rafforzando la struttura dei rispettivi gruppi di soci indipendenti e preparandosi a una nuova fase di competizione con Carrefour, Système U e Auchan in un mercato sempre più polarizzato e competitivo.

















