Conserve Italia archivia l’esercizio 2024-25 con risultati che consolidano la solidità del modello cooperativo e l’impegno verso la base agricola. Il gruppo ha liquidato ai propri soci oltre 106 milioni di euro, cifra record che rappresenta un incremento del 60% negli ultimi cinque anni e che testimonia la centralità della filiera produttiva nel piano strategico dell’azienda.
I conferimenti dei soci hanno raggiunto il 95% delle 549.542 tonnellate di frutta, pomodoro e orticole trasformate nei 12 stabilimenti del Gruppo, segnale di una filiera compatta e integrata. “Abbiamo affrontato anni difficili senza mai rinunciare a sostenere i nostri produttori – ha dichiarato il presidente Maurizio Gardini – e oggi raccogliamo i frutti di una strategia che coniuga radici agricole e innovazione industriale”.
Nel corso dell’Assemblea dei Soci, Gardini ha tracciato anche un bilancio sul Piano investimenti da 86 milioni di euro, avviato nel 2021 e ormai prossimo alla conclusione. Gli interventi, che hanno coinvolto tutti gli stabilimenti italiani, hanno riguardato ammodernamento tecnologico, efficienza energetica, digitalizzazione e sicurezza sul lavoro. “Abbiamo cambiato il volto di Conserve Italia – ha aggiunto Gardini – rendendola più moderna e sostenibile, senza perdere il legame con la terra dei nostri soci”.
Il bilancio consolidato di Gruppo mostra un fatturato di 1,15 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, con un utile netto di 6,5 milioni. L’Ebitda si è attestato a 76 milioni di euro (8,5%), la posizione finanziaria netta a 115 milioni, mentre il patrimonio netto ha raggiunto 306 milioni di euro.
Il direttore generale Pier Paolo Rosetti ha sottolineato come l’esercizio sia stato segnato da un contesto “di forte instabilità macroeconomica, deflazione dei prezzi e flessione dei consumi in alcune categorie”, ma anche da “una politica commerciale prudente, volta a tutelare la marginalità e i redditi dei soci”.
Sul fronte dei marchi, l’anno ha visto nuovi lanci per Yoga, Cirio e Valfrutta, con ampliamenti di gamma e campagne di comunicazione mirate a rafforzare la leadership nei segmenti dei succhi di frutta, dei sughi pronti e dei piatti vegetali. Conserve Italia, che associa 14.000 produttori riuniti in 35 cooperative agricole, si conferma il più grande gruppo cooperativo dell’agroalimentare italiano, con una forza lavoro complessiva di circa 3.000 addetti tra Italia e sedi estere.



















