Aldi si avvia a chiudere il 2025 con un’ulteriore accelerazione sul fronte delle nuove aperture negli Stati Uniti, confermando una strategia di espansione particolarmente intensa. L’insegna discount ha inaugurato 18 nuovi punti vendita l’11 dicembre e completerà l’anno con altre quattro aperture, che rappresentano l’ultimo round di nuovi store previsto per il 2025. I 22 supermercati sono distribuiti in dieci Stati – Alabama, Florida, Arkansas, Louisiana, Maryland, Mississippi, Missouri, New Jersey, New York e Ohio – con una forte concentrazione in Florida, che si conferma uno dei mercati chiave per la crescita del gruppo. Questa nuova tornata di inaugurazioni segue di poche settimane un’analoga operazione realizzata a fine novembre, quando Aldi aveva aperto 16 negozi in un’unica giornata, prevalentemente lungo la East Coast e ancora una volta con la Florida in evidenza. In quell’occasione, cinque dei nuovi punti vendita in Florida erano ex supermercati Winn-Dixie, mentre uno proveniva dal format Winn-Dixie Liquor. Con le quattro aperture finali previste entro la fine di dicembre, Aldi supererà complessivamente quota 175 nuovi negozi inaugurati nel corso del 2025, un dato che conferma il ritmo sostenuto del piano di sviluppo. Alla base di questa crescita vi è soprattutto l’operazione di acquisizione e riconversione di oltre 220 punti vendita Winn-Dixie e Harveys Supermarket, che consente al gruppo di espandersi rapidamente riducendo tempi e investimenti rispetto alla costruzione di nuovi store. Nell’ultima tornata di 22 aperture, tutti e 12 i negozi inaugurati in Florida derivano da ex superfici Winn-Dixie, così come un punto vendita in Alabama e uno in Louisiana. La strategia di conversione si conferma quindi uno dei pilastri dell’espansione di Aldi nel mercato statunitense, permettendo all’insegna di rafforzare la presenza nelle aree a maggiore densità abitativa e di intercettare una domanda sempre più orientata al risparmio. Con la chiusura del 2025, Aldi consolida così un anno di forte crescita e pone le basi per un’ulteriore espansione nel 2026.
