Divisione gelati di Unilever verso la quotazione ma Ben & Jerry’s chiede l’indipendenza

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La presentazione del piano strategico della nuova Magnum Ice Cream Company a Londra non ha soltanto messo in luce obiettivi di crescita e numeri finanziari: sullo sfondo è riemersa la questione Ben & Jerry’s, da tempo in rotta con la casa madre.

Il celebre marchio americano, noto per le sue posizioni politiche, ha colto l’occasione per rilanciare la richiesta di uno spin-off completo, ribadendo la propria autonomia valoriale. Alla vigilia della quotazione in Borsa prevista per novembre, la protesta del cofondatore Ben Cohen ha attirato l’attenzione dei media e degli investitori. Il nuovo CEO Peter ter Kulve ha però chiarito che Ben & Jerry’s resterà parte integrante del gruppo: “Non è in vendita”, ha affermato con decisione. Una presa di posizione che conferma la volontà di Unilever di mantenere compatta la sua costellazione di marchi gelatieri.

Dal 2021 le tensioni sono esplose dopo lo stop alle vendite in Cisgiordania deciso dal brand statunitense, che ha poi accusato il colosso anglo-olandese di tentativi di censura. Le divergenze hanno accentuato la complessità di uno spin-off già delicato. Sul fronte industriale, la nuova società punta a una crescita organica media annua tra il 3% e il 5% a partire dal 2026, in linea con il trend di mercato ma con ambizioni superiori alla media storica.

Con ricavi per 7,9 miliardi di euro nel 2024 e quattro dei cinque marchi più venduti al mondo, la divisione rappresenta un quinto del mercato globale, stimato in 88 miliardi di dollari. L’obiettivo è toccare i 106 miliardi entro il 2029. Magnum, Cornetto, Wall’s e Ben & Jerry’s saranno i pilastri del nuovo gruppo, che ha fissato anche un target di 500 milioni di euro di risparmi attraverso maggiore efficienza e ottimizzazione delle filiere.

Resta il nodo reputazionale: riuscire a bilanciare esigenze finanziarie, sensibilità sociali e un contesto in cui la salute dei consumatori e l’ascesa dei farmaci anti-obesità pesano sulle scelte strategiche Per Unilever e il suo CEO Fernando Fernandez lo spin-off non è solo un’operazione di finanza, ma una prova di equilibrio tra identità, valori e mercato.

Divisione gelati di Unilever verso la quotazione

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