E.Leclerc ha annunciato un piano di sviluppo senza precedenti: 234 nuove aperture di grandi superfici specializzate entro il 2030, che porteranno l’insegna a superare la soglia dei 3.000 negozi specializzati in tutta la Francia. L’obiettivo è rafforzare il non food, già oggi responsabile di circa un terzo delle vendite complessive del gruppo, pari a 7,5 miliardi di euro nel 2024, di cui il 17% derivante dai concept dedicati.
Il colosso della distribuzione parte da una rete consolidata che conta 750 iper e supermercati, circa 800 drive, 132 drive pedonali e 2.900 punti vendita specializzati sotto l’ombrello del marchio E.Leclerc. Tra questi spiccano Voyages, Jouet, Brico, Auto e gli Espace Culturel, lanciati nei primi anni ’70 e oggi diventati il terzo libraio di Francia dietro Amazon e Fnac, con una quota del 23,3%.
Leclerc è già leader in diverse categorie non alimentari, con quote di mercato che vanno dal 5% nel bricolage, al 6,5% nel giardinaggio, 8,6% nell’automotive, 12% nel giocattolo, fino al 22,9% nelle animalerie. Una diversificazione che dimostra la volontà storica del gruppo di competere oltre l’alimentare, dai carburanti ai libri, fino alla parafarmacia.
Il nuovo piano, discusso a Évian con oltre 200 soci su 550, punta a sviluppare un modello omnicanale, integrando fisico e digitale. «Il nostro sviluppo si farà attraverso l’omnicanalità e il non-alimentare, le due vie di crescita del futuro», ha ribadito Michel-Édouard Leclerc al 24° Congresso di Strategie Commerciali organizzato da LSA.