Secondo i dati diffusi oggi da Destatis l’economia tedesca chiude il terzo trimestre e apre novembre con un quadro ancora fragile ma in parziale miglioramento sul fronte industriale e commerciale. A settembre la produzione manifatturiera è aumentata dell’1,3% rispetto al mese precedente, mentre i nuovi ordini sono saliti dell’1,1%.
Sul fronte estero, le esportazioni sono cresciute dell’1,4% su agosto e del 2% su base annua, mentre le importazioni hanno segnato un incremento mensile del 3,1% e del 4,8% rispetto a settembre 2024. I prezzi all’importazione sono invece diminuiti dell’1%, riflettendo un calo dei costi di energia e materie prime.
Nel commercio al dettaglio, le vendite del comparto alimentare hanno registrato una crescita dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,9% su base annua in termini nominali, mentre quelle non alimentari sono rimaste sostanzialmente stabili. Un segnale che i consumatori, pur restando prudenti, continuano a destinare parte della spesa ai beni essenziali, in particolare nel food & grocery.
Il quadro generale resta tuttavia di moderata cautela: la fiducia delle imprese è bassa e la domanda interna stenta a rafforzarsi. Per l’Italia e i partner commerciali europei, l’andamento tedesco rimane un indicatore chiave: la tenuta delle esportazioni e la stabilità del retail alimentare possono rappresentare elementi positivi, ma la ripresa dell’industria resta fragile e fortemente condizionata dal contesto globale.



















