Il Gruppo Ferrero ha pubblicato il suo 16° Rapporto di Sostenibilità, confermando progressi sostanziali in materia ambientale, sociale e di governance. L’Executive Chairman Giovanni Ferrero ha ribadito che “la sostenibilità è al centro della strategia di lungo termine”, sottolineando il ruolo chiave dell’innovazione e della collaborazione per un impatto positivo sulla filiera.
Il rapporto evidenzia risultati concreti sulla tracciabilità degli ingredienti chiave, con il 97% di cacao e olio di palma e il 94% di nocciole tracciati fino all’origine, grazie a partnership con Sourcemap e Starling. Oltre il 90% degli ingredienti principali è oggi mappato lungo tutta la catena di approvvigionamento.
Importanti risultati anche nella decarbonizzazione: le emissioni Scope 1 e 2 sono state ridotte del 21,7% rispetto al 2017/18, mentre l’elettricità usata nei siti produttivi proviene per il 90% da fonti rinnovabili. Ferrero ha inoltre distinto le emissioni Scope 3 tra FLAG e non-FLAG, per migliorarne il monitoraggio.
In ambito packaging, il 92,1% dei materiali è oggi riciclabile, riutilizzabile o compostabile. Ridotto del 13% il rapporto plastica/prodotto, anche grazie alla conversione delle confezioni di Ferrero Rocher in polipropilene, con un risparmio di circa 11.000 tonnellate di plastica. Tra le novità, il vasetto Nutella Plant-Based in vetro riciclato e il cucchiaino in carta di Kinder Joy.
Sul fronte sociale, il programma Kinder Joy of moving ha coinvolto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi, mentre proseguono le collaborazioni con ILO, Save the Children e, nel 2024, con l’Organizzazione degli Stati Americani per promuovere l’inclusione attraverso lo sport.
