Francia sotto la media retributiva manageriale ma leader in ferie e costo del lavoro

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L’International Food Recruitment Alliance (IFR-A) ha pubblicato un’analisi comparativa che mette a confronto le retribuzioni del settore agroalimentare in sette Paesi europei: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Danimarca. Lo studio, realizzato su una base dati interna relativa a profili in aziende con oltre 100 dipendenti, valuta salari fissi annui lordi (esclusi bonus) e integra elementi chiave come fiscalità, costo della vita, benefit e incidenza delle contribuzioni sociali. Per il mercato francese, alla ricerca ha contribuito Leaderia, società specializzata nella selezione di dirigenti.

Il primo dato che emerge riguarda le forti disparità retributive tra Paesi e funzioni. Per le posizioni manageriali di alto livello, la Francia si colloca sotto la media europea, mentre per le funzioni finanziarie e amministrative guadagna terreno grazie ai ruoli HR, dove i 130.000 € medi superano di gran lunga la media continentale (100.000 €). Meno competitivi, invece, i livelli retributivi francesi nel commerciale, soprattutto nelle posizioni orientate alla vendita, mentre nei ruoli operativi la Francia si mantiene leggermente sotto i principali concorrenti.

Sul fronte dei benefit, l’Hexagone si distingue per l’alto numero di giorni di ferie: ai 25 giorni legali si aggiungono in media 8 giorni supplementari, posizionando la Francia ai vertici europei. Lo studio evidenzia inoltre una correlazione diretta tra livello dei salari e costo della vita: più alto l’indice dei prezzi, più elevate le retribuzioni.

La struttura dei bonus presenta similitudini tra i Paesi: nel commerciale pesano tra il 15% e il 20% del fisso, mentre nelle funzioni operative e R&D si attestano attorno al 10%. Il peso dei bonus cresce proporzionalmente con il livello gerarchico, con obiettivi aziendali raggiunti mediamente tra l’80% e il 100%.

Ma è sul costo del lavoro che emergono le differenze più marcate. Prendendo come riferimento un salario lordo di 80.000 €, il costo totale per l’azienda varia sensibilmente: la maggiorazione applicata sul lordo parte dal 16% nel Regno Unito e raggiunge il 45% in Francia e Italia. La combinazione di contributi pensionistici e oneri sociali obbligatori rende così la Francia il Paese con il costo dell’occupazione più elevato tra quelli analizzati.

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