Il Gruppo Formento, realtà di riferimento nella produzione e macellazione di carne bovina in Piemonte, ha ufficializzato l’acquisizione del ramo d’azienda di Carni Dock Srl, storica impresa cuneese specializzata nella lavorazione di carne suina e nella produzione di salumi e prosciutti, tra cui il Prosciutto di Cuneo DOP.
L’operazione rappresenta un passaggio cruciale per entrambe le aziende: da un lato la rinascita di Carni Dock, che tra il 2023 e il 2024 aveva attraversato un periodo di difficoltà culminato nell’apertura di una composizione negoziata, e dall’altro l’ampliamento del perimetro operativo di Formento, che entra così in maniera strutturale nel comparto suino e dei salumi.
Nel novembre 2024 Carni Dock era stata affidata a MEC tramite un contratto di affitto di azienda, percorso poi consolidato nell’ambito del concordato semplificato approvato dal Tribunale di Cuneo nel luglio 2025. Proprio quell’omologazione ha consentito di completare con successo il trasferimento definitivo dell’attività a Formento.
“L’acquisizione rappresenta per noi un passo strategico” commenta Claudio Formento, alla guida del gruppo. “Non solo per la crescita del nostro business, ma come segnale di fiducia per l’intero comparto agroalimentare nazionale. Carni Dock è una realtà che meritava di proseguire il suo cammino e siamo orgogliosi di poterla integrare, salvaguardando competenze e qualità produttiva. Fare squadra è la chiave per sostenere il made in Italy.”
Sul piano tecnico e finanziario, l’operazione è stata seguita per Gruppo Formento dal team legale di Lexant, con i partner Andrea Davide Arnaldi e Nicola Traverso (nella foto) e dall’advisor finanziario Dalmasso Studio Commercialisti, guidato da Sara Dalmasso. Hanno inoltre collaborato Corrado Caviglia per gli aspetti giuslavoristici e Ambra Formento, CFO del gruppo.
Carni Dock, dal canto suo, è stata assistita per l’intero percorso – dalla composizione negoziata al concordato fino alla vendita – dall’avvocato Marco Aiello e dallo studio Acciaro & Associati, con il founder Giuseppe Acciaro e il partner Francesco Aliprandi. Alla vendita ha dato corso il liquidatore giudiziale nominato dal Tribunale di Cuneo, Enrico Daniele.
