Heineken ha annunciato un nuovo piano strategico quinquennale volto a rilanciare la crescita in un contesto segnato da domanda debole e costi in aumento. Il gruppo olandese, secondo produttore mondiale di birra, concentrerà le proprie risorse su cinque marchi principali: Heineken, Tiger, Amstel, Desperados e Birra Moretti, individuati come pilastri del portafoglio globale per rafforzare la posizione competitiva nei mercati a maggiore potenziale.
Il piano prevede una profonda revisione delle spese operative, con tagli ai costi e ottimizzazione delle strutture aziendali, allo scopo di liberare risorse per investimenti mirati su innovazione, marketing e sostenibilità. Parallelamente, il gruppo intensificherà l’impegno nel segmento no-alcohol e low-alcohol, oggi in rapida crescita soprattutto tra i consumatori più giovani e attenti al benessere.
Heineken ha individuato sette “focus growth markets” che dovrebbero generare circa il 90% della crescita prevista entro il 2030: Messico, Italia, Francia, Spagna, Brasile e Regno Unito. In questi Paesi verranno concentrate le campagne di comunicazione e i nuovi lanci di prodotto, con l’obiettivo di incrementare i margini e rafforzare il valore dei brand.
Fonti interne indicano che il nuovo piano risponde anche alla necessità di semplificare la struttura organizzativa e migliorare la redditività, dopo un periodo caratterizzato da pressioni inflazionistiche e volatilità nei consumi.
Il CEO Dolf van den Brink ha dichiarato che l’azienda punta a “una crescita disciplinata e sostenibile, fondata sulla forza dei nostri marchi e sull’efficienza operativa”. Il piano, che sarà avviato nel 2026, segna una fase di trasformazione strategica per uno dei gruppi più iconici dell’industria birraria globale.



















