Nel primo semestre del 2025 i consumi di frutta e verdura in Italia tornano a crescere, segnando un risultato positivo sia in termini di volumi (+4%) che di valore (+8%). Secondo i dati diffusi da Cso Italy, il trend conferma un progressivo recupero dopo gli anni difficili segnati da pandemia, caro energia e inflazione. A trainare questo rialzo è soprattutto il comparto biologico, che mostra performance migliori rispetto al convenzionale.
Le famiglie italiane hanno acquistato complessivamente 2,68 milioni di tonnellate di ortofrutta, con una spesa di 6,95 miliardi di euro. Nonostante la ripresa, i livelli pre-crisi del 2022 non sono ancora stati pienamente recuperati. Il settore della frutta si è mostrato più dinamico rispetto a quello della verdura.
A giugno, infatti, gli acquisti di frutta hanno registrato un +9% in quantità e un +19% in valore.
Il prezzo medio al chilo è salito a 2,84 euro, con incrementi trainati da banane, meloni, angurie e da frutti esotici come mango e avocado. Gli ortaggi, nello stesso mese, hanno segnato un +9% in volume e un +5% in valore.
Pomodori, zucchine e cetrioli sono stati i prodotti più richiesti, tornando ai livelli del 2021.
L’incremento dei consumi è stato favorito anche dalla stabilizzazione dei prezzi rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda i canali di distribuzione, la grande distribuzione conferma la sua leadership con Supermercati e discount che detengono oltre l’80% dei volumi acquistati dalle famiglie italiane. Al contrario, mercati rionali e fruttivendoli continuano a perdere terreno.
Dal 2021 infatti non riescono a recuperare le quote perse, segnando cali strutturali.
Il Centro Italia si conferma una delle aree più vivaci nei consumi di ortofrutta. In generale il bilancio semestrale del settore restituisce fiducia dopo anni complessi. Il biologico si afferma come un segmento sempre più strategico per produttori e distributori. La tendenza positiva, se confermata nella seconda parte dell’anno, potrebbe consolidare la ripresa.