Lidl continua a guadagnare quote di mercato in Belgio, ma anche lo scorso anno non è riuscita a chiudere in utile. Secondo dati interni citati da De Standaard, il discount ha registrato un incremento delle vendite del 3%, portando il fatturato a 3,24 miliardi di euro. Nonostante la crescita, il risultato netto è rimasto negativo: la perdita è stata di 31,1 milioni di euro, in aumento rispetto ai 29,1 milioni del 2023. In termini pratici, per ogni 100 euro di ricavi Lidl perde 0,94 euro.
Il risultato operativo ha segnato invece un lieve miglioramento, con un rosso di quasi 12 milioni, pari a 1,5 milioni in meno rispetto all’anno precedente. L’azienda ha dimezzato le perdite rispetto ai record del 2021, ma l’equilibrio resta lontano. Per sostenere la filiale belga, la casa madre tedesca ha rafforzato il capitale con un’iniezione di 50 milioni di euro. Una mossa necessaria per garantire sia la tenuta finanziaria sia gli investimenti futuri.
Lidl punta infatti a crescere in modo significativo sul territorio: il piano prevede l’apertura di 80 nuovi punti vendita entro il 2038, con una media di sei inaugurazioni all’anno. Il gruppo insiste sul doppio binario di efficienza e sviluppo. Da un lato taglia i costi operativi, dall’altro conferma l’impegno nell’espansione della rete. Il mercato belga, altamente competitivo, mette a dura prova i margini, ma Lidl ritiene che le dimensioni e la fidelizzazione dei clienti possano garantire un ritorno di lungo periodo.