I marketplace si confermano il cuore pulsante dell’ecommerce spagnolo: per la prima volta hanno raggiunto il 50% del fatturato totale del settore, pari a circa 19 miliardi di euro, secondo l’“Estudio de Marketplaces 2025” condotto dall’agenzia specializzata Elogia. In altre parole, uno su due euro spesi online in Spagna passa oggi da un marketplace.
Il successo di queste piattaforme si fonda su una crescente fiducia dei consumatori, che riconoscono livelli sempre più alti di sicurezza, qualità del servizio e facilità nelle restituzioni. Il 93% degli acquirenti online utilizza marketplace, e il 75% dichiara di fidarsi molto o abbastanza. Le principali motivazioni: prezzi competitivi (83%), ampiezza di assortimento (59%) e spedizioni e resi rapidi (58%).
Un altro dato significativo riguarda la percezione del venditore: sei su dieci acquirenti non prestano particolare attenzione a chi vende, mentre il 62% si aspetta che sia il marketplace stesso a rispondere in caso di problemi o garanzie. In media, ogni utente utilizza 3,1 piattaforme diverse.
Amazon resta il punto di riferimento assoluto: il 90% dei compratori online spagnoli effettua almeno un acquisto sulla piattaforma. Tuttavia, il suo Net Promoter Score scende a 37 punti, nove in meno rispetto al 2024. Nonostante ciò, il 60% non confronta i prezzi prima di comprare su Amazon, e il 65% afferma che, se un prodotto non fosse disponibile lì, lo acquisterebbe in negozio fisico.
“Amazon continua a essere il grande riferimento del settore, ma comincia a lasciare spazio a nuovi competitor”, osserva Nuria Castro, direttrice marketplaces di Elogia. “Il suo punto di forza resta concentrato su categorie come abbigliamento, elettronica e libri, mentre settori come casa e bellezza stanno crescendo. Oggi Amazon è più un canale di acquisto consapevole che di scoperta”.
Secondo lo studio, guadagnano terreno anche i retailer tradizionali che hanno adottato un modello ibrido, combinando e-commerce diretto e vendita di terzi, come El Corte Inglés, Leroy Merlin e Decathlon. Questo approccio consente di ampliare l’offerta, ridurre il rischio di stock e rispondere meglio alle esigenze di un consumatore più esigente e digitale.
Per categorie, dominano abbigliamento e calzature (68%), seguiti da elettronica (47%), valigeria (49%) e libri e musica (47%). I marketplace, insomma, si consolidano come motore strategico dell’ecommerce spagnolo, in un mercato sempre più competitivo e diversificato.


















