I negoziati commerciali tra India e Unione Europea sono entrati in una fase decisiva. Secondo quanto dichiarato martedì dal commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, le due parti stanno lavorando intensamente per chiudere l’intesa entro la fine del 2025.
L’UE è oggi il principale partner commerciale dell’India per quanto riguarda i beni, con un interscambio bilaterale che nel 2023/24 ha raggiunto i 137,5 miliardi di dollari (116,9 miliardi di euro), quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni. “Stiamo massimizzando gli sforzi per finalizzare i negoziati entro l’anno,” ha affermato Sefcovic durante un evento, sottolineando l’obiettivo di sbloccare investimenti, ridurre le barriere, ampliare l’accesso al mercato e rafforzare le catene di fornitura a beneficio di entrambe le parti.
Il rilancio dei colloqui nel 2022 ha trovato nuovo slancio anche a seguito delle politiche protezionistiche degli Stati Uniti sotto la presidenza Trump. Bruxelles ha infatti accelerato la propria strategia di accordi commerciali, firmando intese con Messico e Mercosur e intensificando i contatti con India, Indonesia ed Emirati Arabi Uniti. Da parte indiana, il ministro del Commercio Piyush Goyal ha confermato che le delegazioni sono al lavoro per un accordo “equilibrato e reciprocamente vantaggioso” che favorisca scambi, investimenti, trasferimento tecnologico e una cooperazione economica più profonda.
In questi giorni a Nuova Delhi è presente anche il commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen, impegnato a sciogliere i nodi su agricoltura, lattiero-caseario e barriere non tariffarie. Secondo fonti ufficiali, Bruxelles chiede tagli significativi ai dazi su auto, dispositivi medici, vino, alcolici e prodotti lattiero-caseari, mentre Nuova Delhi punta ad ampliare l’accesso per tessili, farmaceutica, acciaio e prodotti petroliferi. I ritardi degli ultimi anni sono stati dovuti alla resistenza indiana ad abbassare alcune tariffe considerate troppo protettive. L’UE insiste in particolare per la riduzione dei dazi superiori al 100% su auto importate, whisky e vino.