Il 2025 si chiude positivamente per la distribuzione spagnola, che ha registrato una crescita del 3%, in netto miglioramento rispetto all’1,8% dell’anno precedente, secondo le stime dell’Observatorio de la Distribución. Tuttavia, dietro a questo risultato incoraggiante, il settore evidenzia criticità strutturali che ne limitano il potenziale di sviluppo.
Nel corso del Día de la Distribución – evento che ha riunito 300 dirigenti del retail e dell’industria con la partecipazione del sindaco di Madrid José Luis Martínez-Almeida – la presidente di ANGED, Matilde García Duarte, ha lanciato un appello per un “grande patto per la produttività” che coinvolga imprese, governo, sindacati e società civile.
Secondo García Duarte, la Spagna affronta una vera “emergenza nazionale” in materia di produttività, segnata da tre fattori chiave: costo regolatorio elevato, alto assenteismo e vacanze di lavoro non coperte. Il Paese resta tra i tre Stati UE con più restrizioni al commercio, con 390 regolamenti settoriali, mentre nel retail il 7,8% della forza lavoro – circa 153.500 persone al giorno – è assente dal posto di lavoro.
Il gap di produttività rispetto alla media dell’Eurozona è di 14 punti percentuali, un divario alimentato anche dalla ridotta dimensione media delle imprese, dato che solo lo 0,2% supera i 250 dipendenti. “Aumentare la produttività – ha sottolineato García Duarte – significa più opportunità, più reddito e più risorse per finanziare lo Stato del benessere.”
Il fabbisogno di manodopera del commercio è stimato in 175.000 nuovi ingressi all’anno per il prossimo decennio, soprattutto per effetto del ricambio generazionale, ma ogni anno restano 16.000 posti vacanti per carenza di profili professionali adeguati. ANGED sollecita quindi maggiori investimenti in formazione e inclusione, coinvolgendo giovani, senior e lavoratori migranti.
Sul piano dei consumi, il 2025 ha visto un aumento del 3% per l’alimentare, del 4% per i beni per la casa – trainati dalla domanda abitativa – e del 2% per la moda e l’equipaggiamento personale. Con 7.400 punti vendita, 236.000 dipendenti e 4,5 milioni di clienti al giorno, le 23 aziende associate ad ANGED – tra cui El Corte Inglés, Carrefour, IKEA, Leroy Merlin, Alcampo e MediaMarkt – generano 48 miliardi di euro di fatturato, 35,4 miliardi di acquisti da fornitori locali e 13 miliardi di contributi fiscali e sociali, confermandosi uno dei principali motori dell’economia spagnola.

















