Lactalis, il più grande gruppo lattiero-caseario al mondo, annuncia un’importante operazione strategica a livello globale. Il colosso francese – già presente in Italia attraverso marchi di riferimento come Parmalat, Galbani e Nuova Castelli – ha infatti raggiunto un accordo per acquisire le attività consumer e associate della neozelandese Fonterra, una delle principali cooperative lattiero-casearie mondiali.
L’acquisizione, che prevede un valore iniziale di 3,845 miliardi di dollari neozelandesi (pari a circa 2 miliardi di euro), rappresenta il più significativo passo nel piano di dismissione delle attività consumer avviato da Fonterra. L’offerta presentata da Lactalis è stata considerata la più vantaggiosa, sia in termini economici sia per la solidità del progetto industriale sottostante. L’operazione potrebbe raggiungere un valore complessivo di 4,2 miliardi di dollari neozelandesi – poco più di 2,1 miliardi di euro – qualora venisse inclusa anche la licenza per la produzione del formaggio Bega, attualmente detenuta dalle attività australiane di Fonterra.
L’accordo include le attività globali legate al consumo (con l’esclusione della Grande Cina), una serie di marchi tra i più noti nel panorama lattiero-caseario internazionale – tra cui Mainland, Anchor, Perfect Italiano, Western Star, Ratthi, Cheesdale, Fernleaf, Anlene e Anmum – oltre a una rete integrata di attività operative in Oceania, Sri Lanka e Medio Oriente. Complessivamente, queste realtà generano oltre 5,6 miliardi di dollari neozelandesi in vendite nette annuali, pari a circa 2,8 miliardi di euro.
La transazione prevede inoltre l’ingresso nel perimetro Lactalis di 16 impianti produttivi distribuiti tra Australia, Nuova Zelanda, Sri Lanka, Malesia, Indonesia e Arabia Saudita. A questi si aggiungeranno circa 4.300 dipendenti, che andranno a rafforzare la struttura di Lactalis Australia. Quest’ultima, già attiva in numerose categorie del lattiero-caseario – dai formaggi alle bevande a base di latte, passando per yogurt, burro e panna – dispone attualmente di 15 impianti e impiega oltre 2.500 persone in tutto il territorio australiano. Tra i marchi commercializzati nel Paese figurano President, Galbani, Lemnos, Pauls, Vaalia, Tamar Valley, Harvey Fresh, Jalna, Oak e Ice Break.
La conclusione dell’operazione è prevista per il primo semestre del 2026, subordinatamente all’approvazione degli azionisti di Fonterra e al via libera da parte delle autorità competenti. Tra queste figurano l’Overseas Investment Office della Nuova Zelanda, il Foreign Investment Review Board australiano e le autorità per la concorrenza e gli investimenti esteri di Kuwait, Nuova Caledonia e Arabia Saudita. Lactalis ha già ricevuto un’autorizzazione informale da parte della Australian Competition and Consumer Commission, primo segnale positivo sul percorso regolatorio.