L’autorità australiana per la concorrenza (ACCC) ha approvato senza condizioni l’acquisizione da parte del colosso francese Lactalis delle attività consumer, ingredienti lattiero-caseari e foodservice del gruppo neozelandese Fonterra in Australia.
L’operazione segna un passaggio strategico nella ridefinizione degli equilibri del settore lattiero-caseario, soprattutto in regioni chiave come Victoria e Tasmania, dove entrambe le aziende sono attori rilevanti.
“Abbiamo esaminato attentamente l’operazione, soprattutto per l’impatto sul mercato del latte crudo in Victoria e sulla concentrazione in Tasmania”, ha spiegato il vicepresidente dell’ACCC, Mick Keogh. “Nonostante alcune preoccupazioni, riteniamo che l’operazione non riduca in modo sostanziale la concorrenza”.
L’indagine ha evidenziato la presenza di altri grandi acquirenti di latte crudo, come Saputo e Mondelez, che continueranno a garantire dinamiche competitive nelle principali aree di produzione.
In Tasmania, dove il mercato è già concentrato, l’attuale presenza limitata di Lactalis riduce i rischi di squilibri concorrenziali. Inoltre, le due aziende tendono a operare su segmenti differenti, acquistando latte da fornitori con profili produttivi diversi.
L’ACCC ha anche escluso impatti negativi sulla distribuzione all’ingrosso di prodotti chiave come latte fresco, panna, formaggi e latte in polvere, grazie alla scarsa sovrapposizione tra i portafogli dei due gruppi.
Infine, il potere contrattuale di grandi retailer come Coles e Woolworths rappresenta un ulteriore elemento di equilibrio, in grado di sostenere la concorrenza e promuovere nuovi ingressi nel mercato.
Con questa acquisizione, Lactalis rafforza ulteriormente la sua posizione in Australia, dove già opera con marchi come Pauls e Vaalia, mentre Fonterra si concentrerà sulle sue attività core come cooperativa agricola.