L’European Foodservice Summit ha acceso i riflettori sul nuovo scenario della ristorazione in Europa. Secondo Circana, la spesa per il fuoricasa nei cinque grandi mercati (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) è cresciuta del +10% tra il 2019 e il 2025, raggiungendo livelli record. Tuttavia, le presenze restano inferiori del 10% rispetto al pre-pandemia, segno di un cambiamento strutturale nei comportamenti.
Le differenze nazionali sono marcate. Il Regno Unito registra il calo più forte, con visite ancora al -21%, mentre la Germania dovrebbe guidare la ripresa con un +1,6% stimato entro il 2026. In Francia le presenze sono ancora sotto del 9%, ma cresce lo scontrino medio. Italia e Spagna segnano un arretramento più contenuto, pari al -4%, anche se la Penisola iberica resta frenata dalla bassa fiducia economica, con un recupero previsto di appena +0,2% nel 2026. Un fenomeno chiave è l’ascesa del “tavolo per uno”. Le cene in solitaria rappresentano ormai il 15,6% delle visite nei ristoranti full-service, in aumento dal 9,4% del 2016. La spesa per single dining è cresciuta del +153% tra il 2010 e il 2019. In parallelo, le occasioni sociali coprono il 31% delle presenze, in crescita dal 29,8% del 2021.
Anche il delivery sta ridefinendo il concetto di “fuori casa”: due terzi degli ordini sostituiscono la cucina domestica. Gli aggregatori come Deliveroo, Uber Eats e Just Eat pesano ormai per il 3,7% delle presenze, quasi quattro volte più del 2016. Sul fronte beverage, il consumo di alcolici è calato del 7% anno su anno, mentre le alternative analcoliche segnano un +2%. L’acqua del rubinetto cresce del +5%, contro l’+1% dell’acqua in bottiglia. “È un reset del settore – ha commentato Jochen Pinsker, Industry Advisor di Circana – dove valore, digitale e personalizzazione guideranno la ristorazione del futuro”.