Il Gruppo Olitalia chiude il 2024 con un fatturato consolidato di oltre 311 milioni di euro, in crescita del 10,5% rispetto all’anno precedente, e annuncia un piano di investimenti da 45 milioni di euro nei due siti produttivi di Forlì e Spilamberto (MO). Un’espansione guidata da risultati solidi: 102 milioni di litri di prodotti venduti (+4,2%) e una quota export che sfiora il 41%.
La capofila Olitalia, con sede a Forlì, ha registrato un fatturato di 293,9 milioni di euro (+12,4%) e volumi di vendita pari a 96,5 milioni di litri (+4%). Oltre il 40% del giro d’affari proviene dall’estero, con performance significative in Asia e Sud America. La GDO ha generato oltre 91 milioni di euro (+4,5%), mentre il food service ha superato gli 85 milioni (+11,3%).
L’azienda investirà 30 milioni nel sito di Forlì per ampliare del 20% la capacità produttiva, costruire una nuova piattaforma logistica di 7.500 mq e installare un impianto fotovoltaico sei volte più potente dell’attuale. Saranno aggiunti 34 nuovi serbatoi per lo stoccaggio controllato dell’olio.
Anche Acetaia Giuseppe Cremonini, con sede a Spilamberto, chiude l’anno in crescita: fatturato a 23,3 milioni di euro (+2%) e 7,5 milioni di litri venduti. Le glasse trainano la crescita (+21% in valore), mentre l’estero incide per oltre il 70%, con la Francia al primo posto e un exploit del Canada (+27%).
Per questo stabilimento sono previsti 15 milioni di euro d’investimento, già in parte realizzati. A regime, la capacità produttiva passerà da 20 a 35 milioni di bottiglie annue.
“I risultati del 2024 premiano la nostra strategia di espansione e innovazione. I 45 milioni di investimenti rafforzeranno la competitività del Gruppo e miglioreranno l’efficienza produttiva e logistica,” ha dichiarato Angelo Cremonini, presidente di Olitalia. “Vogliamo essere pronti a cogliere nuove opportunità in un mercato sempre più dinamico e globale.”