Per Rémy Cointreau ricavi semestrali in calo e obiettivi rivisti al ribasso

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Rémy Cointreau ha chiuso il primo semestre 2025-26 con un fatturato di 489,6 milioni di euro, in flessione del 4,2% su base organica e dell’8,3% in dati pubblicati, penalizzato da un effetto cambi negativo pari al -4,1%, legato soprattutto all’evoluzione del dollaro e del renminbi. Il secondo trimestre, segnato da un calo organico dell’11%, rappresenta secondo il gruppo “il punto più basso dell’anno”, in un contesto macroeconomico ancora complesso.

Le performance sono state molto differenziate per area geografica. L’America ha registrato una forte crescita delle vendite di cognac per il secondo trimestre consecutivo (+12,8% nel semestre), beneficiando di una base di confronto favorevole e di un miglioramento delle depletions. In Asia-Pacifico, invece, le vendite sono scese del 14,8%, penalizzate dal mercato cinese, da effetti di calendario sfavorevoli (con il Mid-Autumn Festival posticipato di tre settimane) e da residue difficoltà nel travel retail. L’EMEA ha segnato un calo del 9,2%, frenata da consumi stagnanti e forte pressione promozionale.

Per divisione, il Cognac rimane la principale voce di ricavo, con 300,2 milioni di euro, in flessione del 7,6% su base organica. La debolezza asiatica, soprattutto sul segmento premium, ha pesato in modo decisivo, solo in parte compensata dal dinamismo americano. Segnali incoraggianti arrivano dal lancio di Rémy Martin VS in Sudafrica e Nigeria.

La divisione Liqueurs & Spiritueux, con 182,7 milioni di euro (+4,1% organico), ha invece confermato la tenuta di marchi iconici come Cointreau e The Botanist, sostenuti dal successo delle ultime campagne e dall’introduzione del Cointreau Citrus Spritz, ready-to-serve di nuova generazione. In EMEA, Metaxa e Mount Gay hanno beneficiato della stagione estiva, mentre in Asia la crescita è trainata dal marchio Bruichladdich.

Le Marques Partenaires restano marginali con 6,7 milioni di euro, in calo del 35,7% su base organica. Alla luce del contesto, Rémy Cointreau rivede al ribasso le previsioni per l’intero esercizio: la crescita organica del fatturato è ora stimata tra stabile e “low single digit” (contro il precedente mid-single digit), mentre il Risultato Operativo Corrente (ROC) è atteso in calo tra il low double digit e il mid-teens, anziché il mid-single digit.

Il gruppo manterrà comunque investimenti sostenuti in Cina e negli Stati Uniti per favorire la ripresa, pur prevedendo un impatto valutario negativo di 50-60 milioni di euro sul fatturato e di 25-30 milioni sul ROC.

Nonostante la congiuntura sfidante, Rémy Cointreau ribadisce la fiducia nella solidità dei propri marchi e nella strategia di lungo termine orientata al segmento premium, sostenendo che “il secondo trimestre segna il punto più basso dell’anno, preludio a un progressivo miglioramento nella seconda parte dell’esercizio”.

Per Rémy Cointreau ricavi semestrali in calo

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