Perrier, Vittel e Contrex nel mirino: Nestlé citata in giudizio in Francia

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È scontro legale nel settore delle acque minerali in Francia. Il business delle acque di Nestlé è stato citato in giudizio dal concorrente locale Bonneval Emergence con l’accusa di “concorrenza sleale”. La notizia è stata riportata dal quotidiano Le Monde, che riferisce del deposito della causa presso il tribunale delle attività economiche di Nanterre. Secondo Bonneval Emergence, che opera con il marchio Bonneval Waters, i prodotti di Nestlé avrebbero beneficiato indebitamente della possibilità di essere commercializzati come “acque minerali naturali”. Un vantaggio ritenuto “illecito” che avrebbe generato, secondo l’accusa, un grave squilibrio competitivo sul mercato francese e su altri mercati.

Nel ricorso, il gruppo chiede la sospensione immediata delle vendite delle principali marche di Nestlé Waters, tra cui Perrier, Vittel e Contrex, oltre al ritiro delle bottiglie già immesse sul mercato. È prevista anche una penale di un milione di euro per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione delle misure richieste. La richiesta di risarcimento complessiva ammonta a 1,6 miliardi di euro.

Bonneval Emergence ha confermato l’avvio dell’azione legale, senza però rilasciare ulteriori commenti. Il portafoglio del gruppo comprende diversi marchi di acqua minerale confezionata, tra cui Bonneval, Roche Claire e Joséphine. Nestlé Waters France ha respinto con decisione le accuse, definendo il ricorso “totalmente infondato”. “Difenderemo con fermezza la nostra posizione», ha dichiarato un portavoce, ribadendo che la sicurezza alimentare delle acque minerali naturali del gruppo «è sempre stata garantita e confermata dalle autorità”.

La nuova causa si inserisce in un contesto già complesso per Nestlé. All’inizio di dicembre, alcune partite di Perrier erano state bloccate dalle autorità locali dopo analisi batteriologiche su uno dei pozzi di Vergèze. Un’inchiesta di Radio France ha inoltre riferito della chiusura temporanea di due pozzi nello stesso sito per nuove contaminazioni. Solo a metà novembre, tuttavia, un tribunale francese aveva autorizzato Nestlé a continuare a commercializzare Perrier come “acqua minerale naturale”, respingendo un ricorso dell’associazione dei consumatori UFC Que-Choisir. Negli ultimi 18 mesi il gruppo è stato più volte sotto esame per la gestione dei trattamenti contro le contaminazioni, con interventi delle autorità e perquisizioni nelle sedi francesi di Nestlé.

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