La legge di bilancio 2025 ha disposto un nuovo rinvio dell’entrata in vigore di Plastic Tax e Sugar Tax, ora previste per il 1° gennaio 2027. La tassa sulle bevande analcoliche edulcorate, inizialmente fissata al 1° gennaio 2026, e quella sul consumo dei manufatti in plastica monouso, che sarebbe dovuta partire il 1° luglio 2026, vengono così posticipate per la quinta volta consecutiva.
Un rinvio accolto con favore dalle associazioni di categoria. “È un’ottima notizia per le imprese italiane, in particolare per il settore agroalimentare”, commenta Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare, sottolineando come la proroga “dia respiro alle aziende e alle famiglie italiane, evitando rincari sui beni di largo consumo”.
Mascarino definisce le due imposte “ingiuste e inefficaci”: la Plastic Tax, spiega, “non incentiverebbe la sostituzione dei materiali né migliorerebbe il riciclo, in cui l’Italia è già leader in Europa”, mentre la Sugar Tax “avrebbe un impatto irrilevante sulla salute pubblica e sull’obesità, basandosi su una visione antiscientifica”.
Sulla stessa linea Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, che ringrazia il Governo per “aver ascoltato il settore e rinviato due tasse che colpivano in stereo le bevande analcoliche”. Secondo Pierini, “questo ulteriore tempo potrà servire per un dialogo costruttivo che porti alla definitiva cancellazione di imposte inefficaci e penalizzanti”.
Le due misure, introdotte con la legge di bilancio 2020, sono state più volte rimandate per accogliere le richieste del mondo produttivo. Con il nuovo rinvio, il Governo intende favorire la competitività delle imprese e sostenere la ripresa del settore manifatturiero e alimentare.