Prezzi in aumento e volumi in calo per la carne rossa, nel retail Uk solo il maiale mantiene il passo

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Negli ultimi tre mesi fino al 5 ottobre, la spesa per la carne bovina al dettaglio nel Regno Unito è aumentata del 9,5%, trainata da un incremento medio dei prezzi del 18%, nonostante un calo dei volumi acquistati del 7,2% (pari a circa 9.149 tonnellate). I principali tagli di bovino hanno registrato una diminuzione del 10%, con la carne macinata in testa ai cali (-8,5% rispetto all’anno precedente, ovvero -2.774 tonnellate). Anche i prodotti bovini trasformati hanno sofferto: i volumi complessivi sono calati dell’11,5%, con burger e grigliati a -12%. In controtendenza, i tagli “added value” come il sous-vide hanno mostrato un aumento dei volumi (+5,9%) grazie a prezzi più contenuti e a una maggiore attività promozionale.

Per l’agnello, il quadro è ancora più difficile: i volumi acquistati sono diminuiti del 16,7% (-2.990 tonnellate) e la spesa è calata del 13%, mentre il prezzo medio è cresciuto del 4,4%. I tagli primari di agnello sono crollati del 24,3%, ma le bistecche hanno invertito la tendenza, con un +25,1% grazie a un maggior numero di acquirenti e quantità medie più elevate. I prodotti trasformati di agnello fanno leggermente meglio (+1,9% nei volumi totali), anche se burger e grigliati segnano ancora -0,8%. I prodotti “added value” dell’agnello sono a -5%.

Per la carne suina, invece, il bilancio è positivo: la spesa è cresciuta del 3,3%, sostenuta da un +2,6% nei volumi acquistati (+5.243 tonnellate) e da un lieve aumento dei prezzi (+0,7%).
I tagli primari di suino mostrano una forte crescita: carne macinata +35,1%, costolette +38,2%, filetti +11,9%, bistecche +14,7%. Anche i prodotti trasformati segnano un incremento (+1,8% nei volumi), con salsicce a +4,3%, salumi affettati +1,4% e burger & grigliati +9,7%. I prodotti “added value” suini registrano +10% nei volumi, con i “ready to cook” a +26,1%.

L’aumento dei prezzi ha penalizzato bovino e agnello, spingendo i consumatori a ridurre quantità o frequenza d’acquisto, mentre la carne suina beneficia di trend più favorevoli grazie a un mix più dinamico di tagli e prodotti a valore aggiunto. Secondo AHDB, sarà cruciale monitorare l’impatto dell’inflazione sulla domanda e puntare su segmenti premium e formati innovativi per contenere la perdita di volumi.

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