Prezzi in risalita per alimentari e largo consumo: cresce l’inflazione spinta dal carrello della spesa

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Lieve rialzo dell’inflazione in Italia a giugno, con effetti significativi sul comparto food, grocery, beverage e retail. Secondo i dati definitivi diffusi dall’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,7% rispetto a giugno 2024, confermando le stime preliminari. A trainare l’aumento è soprattutto l’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari non lavorati, che passano da un +3,5% a un +4,2% tendenziale.

Nel dettaglio, i beni alimentari per la casa e la persona vedono un incremento annuo del +2,8% (contro il +2,7% di maggio), mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto – come pane, latte, frutta, ortaggi, bevande e prodotti per l’igiene – registrano una crescita del +2,0%, segnando un’accelerazione rispetto al +1,5% del mese precedente.

Anche i beni alimentari lavorati mostrano un aumento congiunturale dello 0,3%, contribuendo all’andamento positivo dell’“inflazione di fondo”, che al netto di energetici e alimentari freschi sale dal +1,9% al +2,0%. Un segnale che interessa direttamente la GDO e i retailer, chiamati a gestire listini in crescita contenendo l’impatto sui consumatori.

Sul fronte dei beni energetici, la dinamica resta in calo, con una flessione mensile del -3,0% per i regolamentati e del -0,7% per i non regolamentati. Nonostante ciò, i prezzi regolamentati su base annua mostrano ancora un forte incremento (+22,6%), sebbene in rallentamento rispetto al +29,3% di maggio.

A livello generale, si registra un lieve aumento sia dei prezzi dei beni (+0,9%) che dei servizi (+2,7%), mantenendo invariato il differenziale inflazionistico tra le due componenti (+1,8 punti percentuali).

Infine, l’indice armonizzato (IPCA), utilizzato per confronti europei, segna una crescita dell’1,8% su base annua, con impatti più evidenti sulle famiglie a basso reddito (+2,0%) rispetto a quelle con maggiore capacità di spesa (+1,8%).

In sintesi, la fotografia di giugno conferma una fase di moderata risalita dei prezzi, con effetti visibili soprattutto sul carrello della spesa, mentre l’inflazione core suggerisce che le pressioni sui prezzi nei settori chiave del consumo restano presenti e in lenta evoluzione.

Prezzi in risalita per alimentari

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento

Prezzi in risalita per alimentari