Prezzi stabili a settembre, il carrello della spesa rallenta

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Print

Settembre 2025 segna un quadro di sostanziale stabilità per i prezzi al consumo in Italia. L’indice NIC registra una variazione del -0,2% su base mensile e del +1,6% su base annua, confermando la stima preliminare diffusa dall’Istat. L’inflazione resta dunque ferma ai livelli di agosto, ma con andamenti contrastanti tra le principali componenti di spesa.

Rallentano i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +3,5% a +2,4%) e degli alimentari non lavorati (da +5,6% a +4,8%), mentre accelerano quelli degli energetici regolamentati (da +12,9% a +13,9%) e si attenua la flessione degli energetici non regolamentati (-5,2% da -6,3%).

L’“inflazione di fondo”, al netto di alimentari freschi ed energia, scende lievemente dal +2,1% al +2,0%, segnalando un graduale allentamento delle spinte strutturali sui prezzi. Stabili i beni (+0,6%), in lieve calo i servizi (+2,6%), con un differenziale tra le due componenti che si riduce a +2 punti percentuali.

Nel dettaglio, i beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano (da +3,4% a +3,1%), mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto mostrano un’accelerazione (da +2,3% a +2,6%). Il calo mensile dell’indice generale è imputabile soprattutto alla diminuzione dei prezzi dei servizi di trasporto (-3,3%) e degli alimentari lavorati (-0,5%), solo in parte compensata dall’aumento degli alimentari freschi (+0,6%).

L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo. L’indice FOI registra un +1,4% tendenziale, mentre l’IPCA sale dell’1,3% sul mese e dell’1,8% su base annua, complice la fine dei saldi estivi.

Nel trimestre luglio-settembre, i prezzi al consumo crescono dell’1,7% per le famiglie con minori livelli di spesa e dell’1,8% per quelle con spesa più elevata. Un segnale, secondo l’Istat, di inflazione ancora contenuta ma con differenze sensibili tra le diverse componenti e classi di consumo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
Non perdere niente! Iscriviti alla nostra newsletter.

Lascia un commento