Morrisons rafforza in modo significativo i propri impegni climatici e annuncia un nuovo pacchetto di obiettivi di riduzione delle emissioni approvati ufficialmente dalla Science Based Targets initiative (SBTi), allineati al percorso dell’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Il retailer britannico si impegna a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 sull’intera catena del valore, includendo non solo le attività dirette ma anche le emissioni legate all’agricoltura, all’uso del suolo e alla filiera dei fornitori.
Il nuovo target net zero al 2050 copre quindi tutte le emissioni Scope 1, 2 e 3 e rappresenta un salto di qualità rispetto agli obiettivi precedenti, ampliandone il perimetro e rafforzandone l’ambizione. Nel dettaglio, Morrisons punta a ridurre le emissioni Scope 1 e 2 dell’80% entro il 2035 e del 90% entro il 2050, mentre per lo Scope 3 – che rappresenta circa il 98% dell’impronta carbonica complessiva del gruppo – l’azienda si impegna a un taglio del 40% entro il 2035 e del 90% entro metà secolo.
Particolare attenzione è riservata alle emissioni FLAG (Forest, Land & Agriculture), centrali per un gruppo fortemente esposto alla filiera agroalimentare. Morrisons prevede una riduzione del 48,5% entro il 2035 e del 72% entro il 2050, accompagnata dall’impegno a eliminare la deforestazione dalle principali materie prime a rischio entro la fine del 2025. Un segnale rilevante per il settore grocery, sempre più chiamato a intervenire sull’impatto ambientale delle produzioni agricole.
I nuovi obiettivi si innestano su un percorso già avviato. Dal 2019, Morrisons ha ridotto le proprie emissioni totali del 22%, con un calo del 27% per le emissioni Scope 1 e 2, grazie a interventi su efficienza energetica, logistica a minore intensità di carbonio e collaborazione con i fornitori. Risultati che hanno spinto il gruppo a ricalcolare e rafforzare ulteriormente la propria traiettoria climatica.
“La validazione di questi target conferma l’impegno di Morrisons verso la sostenibilità e rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso verso il net zero”, ha dichiarato Andrew Edlin, Head of Sustainability del gruppo. “Consideriamo le emissioni lungo tutta la catena del valore, dalla produzione agricola ai punti vendita, fino al fine vita dei prodotti. Il contributo di foreste, suolo e agricoltura è cruciale e l’approvazione indipendente ci fornisce una roadmap chiara e misurabile. Sappiamo che la collaborazione di filiera sarà essenziale per raggiungere questi obiettivi”.



















