La separazione della business unit gelati di Unilever compie il suo passo decisivo: The Magnum Ice Cream Company (TMICC) diventerà un’azienda autonoma e quotata, segnando uno dei più rilevanti carve-out nel settore globale del largo consumo degli ultimi anni. L’operazione, in fase avanzata di completamento, mira a creare un player puro nel mercato dei gelati, capace di esprimere pienamente il proprio potenziale industriale e commerciale in un comparto caratterizzato da crescita costante e forte appetibilità per gli investitori.
Il debutto sui listini di Amsterdam, Londra e New York è previsto per lunedì 8 dicembre 2025, dopo il perfezionamento formale della scissione nella giornata di sabato 6. Per Unilever, la separazione rappresenta un tassello cruciale nel piano di semplificazione del portafoglio e riallocazione del capitale verso categorie considerate più sinergiche e strategiche. Il gruppo conserverà una quota di minoranza — sotto il 20% — destinata a essere progressivamente dismessa per contribuire ai costi dell’operazione e preservare la flessibilità finanziaria.
TMICC entra nel mercato come l’unico gruppo quotato interamente focalizzato sul gelato, un settore che oggi vale circa 75 miliardi di euro a livello globale e che negli ultimi dieci anni ha registrato un CAGR del 3-4%. Numeri che confermano la resilienza della categoria e la sua capacità di generare volumi e margini anche in contesti macroeconomici volatili.
Con un fatturato di 7,9 miliardi di euro e un EBITDA rettificato di 1,3 miliardi registrati nel 2024, TMICC si posiziona come leader mondiale del comparto grazie a un portafoglio composto da quattro dei cinque marchi più venduti al mondo, tra cui Magnum, Cornetto, Ben & Jerry’s e Heart. La società opera in circa 3 milioni di punti vendita dotati di congelatori proprietari e può contare su una quota retail del 21% a livello globale, sostenuta da una presenza bilanciata nei diversi mercati geografici.
Il modello operativo di TMICC punta su un’offerta estremamente diversificata per occasioni di consumo, canali e fasce di prezzo. Alla forza dei brand globali si affiancano marchi locali di grande rilevanza come Breyers, Klondike e Popsicle, permettendo alla nuova azienda di adattare gusti, formati e storytelling alle preferenze dei consumatori nei vari Paesi. Un insieme che rafforza la capacità competitiva della futura società quotata, pronta a muoversi in autonomia su innovazione, supply chain e investimenti commerciali.
Secondo gli analisti, la nascita di TMICC segna l’inizio di una fase di maggiore specializzazione nel comparto degli snack freddi, dove l’indipendenza operativa potrebbe accelerare decisioni industriali e strategie di espansione internazionale. Unilever, dal canto suo, fa un passo avanti nel ridisegno della propria struttura, mentre un nuovo protagonista globale del gelato si appresta a entrare nei radar della finanza internazionale.



















