Un’alleanza tra il management di Uvesco e un consorzio di investitori baschi si prepara a rilevare il 70% del capitale del gruppo di distribuzione alimentare, oggi in mano al fondo francese di private equity PAI Partners. L’operazione, che secondo la stampa spagnola potrebbe superare i 700 milioni di euro, mira a garantire il futuro del gruppo e a mantenerne la radice nel Paese Basco, evitando possibili acquisizioni da parte di grandi operatori esterni.
Uvesco, proprietaria delle insegne BM Supermercados e Super Amara, impiega oltre 7.000 persone e rappresenta una delle principali realtà della distribuzione nel nord della Spagna. L’iniziativa è guidata dall’amministratore delegato Ángel Jareño e da cinque dirigenti del gruppo, intenzionati a mantenere la sede centrale nei Paesi Baschi e a preservare l’indipendenza strategica dell’azienda.
Il consorzio di investitori locali include Kutxabank Indar, i fondi pensione Geroa ed Elkarkidetza, oltre ai fondi d’investimento di San Sebastián Stellum Food & Tech, già azionisti di minoranza, e ad alcuni manager e membri della famiglia fondatrice. Il team manageriale avrebbe già assicurato la propria quota di finanziamento tramite fondi di debito, mentre gli altri partner stanno definendo la struttura finale dell’operazione.
L’offerta, ancora in fase preliminare, sarà a breve sottoposta a PAI Partners e dovrà ottenere il via libera delle autorità di concorrenza, tra cui la CNMC. Il fondo francese, che aveva acquisito il controllo di Uvesco nel 2021, da due anni stava valutando la cessione, dopo aver registrato l’interesse – mai concretizzato – di Carrefour.
Il governo basco ha espresso pieno sostegno all’iniziativa. Il ministro delle Finanze Noël d’Anjou, intervistato da Radio Euskadi, ha definito l’operazione “una buona notizia”, sottolineando l’importanza di mantenere il controllo delle imprese strategiche sul territorio e di evitare la delocalizzazione dei centri decisionali.
Negli ultimi anni, Uvesco ha registrato una forte crescita, espandendosi dalla base basca verso Cantabria, Navarra, La Rioja, Ávila e soprattutto Madrid, dove ha rilevato 31 punti vendita Hiber, 12 Condis e 16 Gigante. Nel 2024 il gruppo ha raggiunto un fatturato di 1,186 miliardi di euro, in aumento del 10,6% rispetto all’anno precedente, confermando la solidità di un modello radicato nel territorio ma sempre più competitivo a livello nazionale.



















