Le vendite al dettaglio statunitensi sono tornate a crescere a ottobre, segnando progressi sia su base mensile sia annuale, in vista della stagione degli acquisti natalizi. Secondo il CNBC/NRF Retail Monitor, elaborato dalla National Retail Federation (NRF) in collaborazione con Affinity Solutions, le vendite complessive – escluse concessionarie auto e stazioni di servizio – sono aumentate dello 0,6% rispetto a settembre e del 5% su base annua.
“Le vendite sono cresciute in ottobre mentre i consumatori si preparavano alle festività”, ha commentato Matthew Shay, presidente e CEO di NRF. “Nonostante dati economici contrastanti, la spesa rimane solida, sostenuta da salari in aumento, bassa disoccupazione e ricchezza derivante dai mercati finanziari. Questi fattori indicano una buona tenuta dei consumi in vista delle feste.”
Anche le vendite core – che escludono ristoranti, concessionarie e benzinai – sono salite dello 0,6% su base mensile e del 4,9% su base annua. Nei primi dieci mesi dell’anno, le vendite totali risultano in aumento del 5,1%, mentre quelle core crescono del 5,3%.
La NRF prevede per la stagione natalizia 2025 un incremento delle vendite compreso tra il 3,7% e il 4,2% rispetto al 2024, per un valore complessivo superiore a 1 trilione di dollari. Diversamente dai dati del Census Bureau, il Retail Monitor utilizza transazioni reali anonime su carte di credito e debito, evitando successive revisioni.
L’analisi settoriale mostra rialzi in quasi tutte le categorie. Le migliori performance si registrano nei prodotti digitali, in crescita del 2,02% su base mensile e del 22,4% annua. Seguono abbigliamento e accessori (+1,42% e +7,9%), articoli sportivi e tempo libero (+0,09% e +7,2%), negozi generalisti (+0,58% e +7%) e elettronica ed elettrodomestici (+0,13% e +6,6%).
In aumento anche alimentari e bevande (+0,59% mensile e +4,1% annuo) e cura della persona (+0,58% e +1,9%). In calo, invece, arredamento e casa (-0,08% e -1,7%) e materiali per edilizia e giardinaggio (-0,81% e -8,5%). Nel complesso, la solida dinamica dei consumi e la fiducia dei consumatori lasciano intravedere un finale d’anno positivo per il retail statunitense.
